Chi è Alberto di Rubba, il (nuovo) tesoriere della Lega condannato per peculato

La vicenda riguarda i presunti ammanchi alla Lombardia film commission

Due anni e dieci mesi con interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca di 38 mila euro. E’ una condanna pesante, soprattutto dal punto di vista politico, quella emessa oggi dal gup di Milano con rito abbreviato nei confronti di Alberto Di Rubba, nominato ad aprile nuovo amministratore federale della Lega. Di Rubba è l’ex presidente della Lombardia Film Commission è stato direttore amministrativo del gruppo al Senato del Carroccio. L’aggiunto Eugenio Fusco e il pm Stefano Civardi a metà giugno avevano avanzato una nuova richiesta di condanna per lui in questo filone secondario dell’indagine dedicata proprio alla Lombardia film commission che aveva portato già ad una condanna per Di Rubba e per Andrea Manzoni, ex revisore contabile della Lega alla Camera. Per Manzoni il gup Natalia Imarisio ha deciso invece il rinvio a giudizio.


La vicenda

Il filone di cui si è discusso oggi davanti al gup è stato chiuso nel marzo 2022 e riguarda nove persone. A Di Rubba e Manzoni venivano contestati, a vario titolo, reati fiscali, peculato (solo a Di Rubba) e bancarotta, anche a Manzoni. La vicenda di peculato riguarda la società Areapergolesi, contestata a Di Rubba e all’amministratore della stessa società Giuseppe Digrandi, e una presunta bancarotta a carico di Manzoni. Nel rito ordinario ci sono anche Pierino Maffeis e Elio e Alessandro Foiadelli. Della vicenda si era occupata anche la trasmissione Report.


Foto in evidenza: Alberto di Rubba al centro, un fotogramma di Report

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