Esce dal carcere per andare ai domiciliari, ma in casa trova una famiglia di turisti: costretto a tornare in cella

La disavventura di un 36enne a Formia che nel frattempo non si è dato per vinto

Fuori dal carcere Antonio Errico è riuscito a stare appena qualche giorno, trovando riparo In un bed & breakfast, perché la casa che pensava di aver trovato dopo aver finalmente ottenuto i domiciliari era stata data a una famiglia di turisti. Errico, 36 anni, di San Tammaro in provincia di Caserta, stava scontando in carcere dal 2021 una condanna ridotta in appello a cinque anni. Dopo la sentenza dei giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, l’uomo aveva intrapreso un percorso di riabilitazione, attraverso cui si era riavvicinato alla moglie. In carcere Errico si è dedicato ai lavori interni alla struttura, riuscendo così anche a inviare costantemente il denaro possibile per il mantenimento dei due figli minori.


Finché lo scorso maggio il suo avvocato, Giuseppe Guadagno, ha presentato istanza per ottenere gli arresti domiciliari. Intanto era stata di fatto bloccata una casa a Formia, in provincia di Latina, prendendo un accordo verbale con il proprietario dell’appartamento. Purtroppo per Errico però la Corte d’Appello ha rigettato l’istanza dell’avvocato di Errico che ha fatto quindi ricorso al Tribunale del Riesame. Nel frattempo però sono passate settimane intere perché arrivasse la decisione dei giudici a giugno che concedevano i domiciliari al 36enne.


Quando Errico è finalmente uscito dal carcere per continuare a scontare la pena ai domiciliari, si è diretto all’appartamento che il proprietario gli aveva promesso diverso tempo prima. Ed è stato lì che ha fatto l’amara scoperta: quella casa era stata data in affitto a una famiglia in vacanza. Per l’uomo non c’è stata altra strada se non quella di trovare un b&b libero, impresa non facile considerando il periodo di alta stagione che ha portato anche a Formia diversi turisti. Dopo tre giorni, il tribunale ha deciso di riportare Errico in carcere. Ma l’uomo e il suo avvocato non si sono arresi. La ricerca si è spostata in una zona meno turistica, cioè Venafro in Molise, poco distante dal confine con la Campania. È stato lì che Errico avrebbe trovato una nuova sistemazione per scontare i domiciliari e avvicinarsi al giorno della libertà.

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