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Prigozhin, il saluto della Wagner: «Anche all’inferno sarà il migliore». E la sede di San Pietroburgo accende le luci per fare una croce

23 Agosto 2023 - 23:14 Redazione
Parole commosse anche per l'altro fondatore della Wagner a bordo del volo, Dmitry Utkin

Se le ragioni dell’esplosione del jet su cui viaggiava Yevgeny Prigozhin con i suoi fedelissimi non sono chiare e non è chiaro chi abbia eseguito l’attentato e come, per i sostenitori del gruppo Wagner non ci sono dubbi. A uccidere il loro capo sono stati i «traditori della Russia». «Il capo del gruppo Wagner, eroe della Russia, un vero patriota della sua patria, Evgeny Viktorovich Prigozhin, morì a causa delle azioni dei traditori della Russia. Ma anche all’inferno sarà il migliore! Gloria alla Russia!», si legge su uno dei canali Telegram intitolati al gruppo Wagner. E a proposito dell’altro fondatore del gruppo, Utkin, i toni sono altrettanto commossi: «Dmitry Valeryevich Utkin, eroe della Russia e detentore di quattro ordini del coraggio, conosciuto in tutto il mondo anche con il suo nome di battaglia Wagner, che era e anche dopo quanto accaduto sarà per sempre comandante del ‘Gruppo Wagner’ – è morto a causa delle azioni dei traditori della Russia», si legge su Grey Zone, canale Telegram vicino al Gruppo Wagner. Anche per lui il medesimo saluto: «Anche all’inferno sarà il migliore!». Nel gruppo di quasi 500mila iscritti dedicato al pensiero di Prigozhin si legge un’ampia riflessione sul ruolo del capo e del suo braccio destro operativo, Utkin appunto, e sulle conseguenze per la Russia della loro scomparsa: «Senza di lui e il suo carisma, senza Utkin, che era la carne e il sangue dello spirito dell’Orchestra (era sullo stesso piano), c’è una probabilità schiacciante che ciò che Evgeny Viktorovich ha creato e sopportato si sgretoli. E tutte le ambizioni della Russia in Africa si sgretoleranno, con il risultato che l’Africa tornerà a sprofondare in un’oscurità senza speranza e con la morsa dell’Occidente intorno al collo. Anche la posizione della Russia in Medio Oriente si indebolirà». Nel frattempo, stando sempre ai canali Telegram vicini alla Wagner, la sede di San Pietroburgo è stata illuminata formando una gigantesca croce. Sul jet abbattuto, oltre a Utkin e Prigozhin, viaggiavano Sergey Propustin, Evgeniy Makaryan, Aleksandr Totmin, Valeriy Chekalov e Matuseev Nikolay. Oltre a tre membri dell’equipaggio.

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