Tenta di investire il antimafia Don Coluccia, 28enne accusato di tentato omicidio: nello zaino una mannaia e un martello

Sergio Del Prete rischia ora anche l’accusa di porto abusivo di armi

È accusato di tentato omicidio Sergio Del Prete, il 28enne che ha provato a investire il prete antimafia, Don Antonio Coluccia, a bordo del suo scooter ieri 29 agosto a Tor Bella Monaca. A fare scudo al prete è stato un agente della scorta che, dopo essere stato colpito, ha sparato contro Del Prete ferendolo a un braccio. Nello zaino del 28enne è stata trovata anche una mannaia e un martello. Il pm Antonio Clemente che coordina le indagini per la procura di Roma potrebbe contestare al 28enne anche il porto abusivo di armi. Don Coluccia, a Roma, è un simbolo della lotta allo spaccio e alla criminalità, dalle cui mani cerca ogni giorno di strappare i giovani con le sue iniziative, con i valori dello sport – a San Basilio ha aperto una palestra della legalità – e con la sua testimonianza, per la quale vive da molti anni sotto scorta. Solidarietà e pieno sostegno sono stati manifestati dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a don Coluccia con una telefonata. Il ministro ha anche sentito il capo della Polizia Vittorio Pisani per accertarsi di quanto accaduto e delle condizioni di salute dell’agente, ora ricoverato con vari traumi. Anche il sindaco Roberto Gualtieri ha telefonato al sacerdote: «L’ho chiamato – ha spiegato – per esprimergli la vicinanza di tutta Roma e augurare pronta guarigione all’agente di scorta ferito. Violenza e mafie vanno contrastate con ogni mezzo». Dello stesso tono il commento del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che esprime «solidarietà e completa vicinanza a Don Coluccia. Siamo e rimaniamo convintamente – si legge nella nota – al suo fianco nell’opera meritoria, da lui portata avanti sempre con coraggio e determinazione nelle periferie di Roma, contro illegalità, degrado e spacciatori. Certi che non si lascerà mai intimidire da simili brutali aggressioni».


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