Un incendio è divampato nella sala macchine del traghetto Cossyra ieri sera, mentre la nave solcava il Mediterraneo per raggiungere Porto Empedocle (Agrigento) dopo essere partita da Lampedusa. I passeggeri – 148, di cui 83 migranti e 10 carabinieri del reggimento Puglia – e i membri dell’equipaggio – 27 – sono stati evacuati. Poi sono stati trasbordati sulla nave Diciotti della capitaneria di porto. Solo una famiglia, composta da tre adulti e un bambino di 14 mesi è stata caricata su una motovedetta fatta arrivare dal comune di Lampedusa per precauzione. Gli altri passeggeri non sono mai stati veramente in pericolo di vita. Le fiamme, infatti, sono state rapidamente domate dai sistemi di sicurezza, rimanendo circoscritte alla sala macchine. L’evacuazione è stata dunque disposta per ridurre i tempi di attesa delle persone sul traghetto. Che hanno così potuto raggiungere Porto Empedocle già oggi sulla Diciotti. Le fiamme sono divampate quando il Cossyra si trovava cinque miglia a Sud dell’isola di Linosa, a sua volta poco più a Nord di Lampedusa. L’equipaggio del traghetto ha atteso l’arrivo dei soccorsi che hanno caricato i 169 passeggeri rimanenti.
Leggi anche:
- Migranti, la versione di Zaia: «Europa insignificante nella sua azione politica, ma con le espulsioni l’Italia non risolve il problema» – L’intervista
- Visco: «Dobbiamo esser aperti all’immigrazione, non gestirla con slogan»
- Naufragio al largo di Lampedusa: almeno 8 migranti dispersi. Bimba di 2 anni muore dopo l’arrivo dei soccorsi
- Incendio sul traghetto da Lampedusa: a bordo 83 migranti
- Migranti, il sindaco di Lampedusa arringa la piazza: «Non ci saranno altri hotspot, Cpr o tendopoli sull’isola»
- Il ministro dell’Interno francese gela Roma: «Non accettiamo migranti da Lampedusa»