Emma Bonino, la confessione a Belve: «Perché non ho mai voluto un figlio»

La leader radicale ricorda l’esperienza dell’aborto a 27 anni, «l’umiliazione di dover andare di notte, di nascosto… questo mi ha spinto a dire “mai più a nessuna”»

«In una relazione con un adulto si può divorziare, il rapporto con un figlio è per sempre. E io non ho mai avuto il coraggio di dirmi o darmi questo “per sempre”» dice Emma Bonino ospite a Belve su Rai2, nella puntata in cui ha rivelato a Francesca Fagnani di essere guarita dal tumore dopo otto anni. La leader radicale ripercorre alcuni dei momenti più dolorosi del suo privato, a partire dall’aborto nel 1974 a 27 anni, passando per la sua decisione di non aver più figli. «Nè in quel momento, né dopo ho avuto figli – spiega Bonino – Quello che mi ha segnato di più stata l’umiliazione di dover andare di notte, di nascosto» ad abortire. «Mi chiedevo perché dovessi subire una cosa del genere – spiega – Questo mi ha spinto a dire “mai più a nessuna”». Bonino poi racconta che c’è stata una breve parentesi da genitore, quando «per qualche mese ho avuto in affido due ragazze, Aurora e Rugiada, con cui ho mantenuto ottimi rapporti. Forse – dice – il mio desiderio di maternità si è esaurito con questa esperienza».


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