Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi a Belve: «Se mi dai soldi contro il malocchio sei una cog***. Noi trattate peggio degli stupratori» – Il video

Dal processo per associazione a delinquere al matrimonio pagato dalla stampa: le anticipazioni del programma in onda domani 10 ottobre

Dopo la «regina delle televendite» Wanna Marchi, ora tocca alla figlia Stefania Nobile sedersi sullo sgabello di Belve con Francesca Fagnani. Arrivano le prime anticipazioni in vista dell’ospitata di domani 10 ottobre su Rai 2, che rivelano i toni accesi tra la conduttrice e l’imprenditrice truffaldina. «Alla lotteria vince uno, e allora gli altri? Non sono coglioni?», afferma Nobile. Ribatte Fagnani: «Ma non entrano nelle tabaccherie e c’è la minaccia del malocchio». Ma anche a quel punto nessun passo indietro dalla figlia di Marchi: «Nemmeno da noi c’era la minaccia. Se io le dico che lei ha il malocchio e le chiedo un tot di soldi, se me lì dà è una cogliona, se mette giù è una furba». Una versione affine a quella che diede la madre a novembre dello scorso anno sia a Belve che nella serie targata Netflix a loro dedicata: «I coglioni? Devono essere inculati».


«Le vittime? Non erano disagiati»

Nobile si scalda e incalza: «Basta con i disagiati». Quel «basta», però, non va giù alla giornalista che le intima di lasciare il termine ad uso di altri. «Dico basta – si difende l’imprenditrice – perché non erano disagiati». Dopo che le viene ricordato che la maggior parte delle persone truffate dalle loro televendite erano persone fragili, Nobile tira dritto: «Non è che io devo provvedere all’ingenuità». La discussione si sposta poi sulle offese utilizzate dalle due televenditrici negli anni 2000 nei confronti dei clienti e degli telespettatori. Ma per Nobile non erano nient’altro che «realiste».


Il processo e il matrimonio pagato dalla stampa

Quanto al processo, che le ha viste coinvolte per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, Stefania Nobile commenta: «A loro (i magistrati, ndr) non interessava arrestare due che facevano questo, ma solo arrestare Wanna Marchi perché fa notizia, è diverso. Neanche per uno stupratore seriale si muovono così». Infine, ci si sposta sulla sua vita privata. Nello specifico sul doppio matrimonio a Miami lo stesso giorno della madre. E a questo proposito l’imprenditrice rivela: «Un giornale ci ha dato tanti soldi per fare il matrimonio, questa è la verità. Ci hanno dato cinquanta milioni di lire a testa, per quattro». E confessa: «Lo abbiamo fatto nella consapevolezza che non trascrivendolo qua non valeva niente. Io sono sposata nello stato della Florida».

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