Nuovi Cpr, il piano “segreto” del governo Meloni

Il progetto somiglia a quello del Panopticon per le carceri ideali. I luoghi in cui sorgeranno

C’è un piano “segreto” del governo Meloni sui Centri di Permanenza e Rimpatrio per i migranti. Che prevede di realizzare strutture circolari a moduli. Come le carceri. Ed emergono anche le località selezionate da Matteo Piantedosi e Guido Crosetto: da Ferrara a Castel Volturno fino a Bolzano ed Aulla in Toscana. A parlare dei nove nuovi Cpr è il quotidiano Domani. Che svela: ciascuno costerà almeno due milioni di euro. Saranno realizzati dal Genio militare e avranno una forma circolare. Con moduli abitativi da assembleare e un Panopticon. Ovvero l’incarnazione della sorveglianza totale. Per realizzarli ci vorranno due anni. E i costi supereranno ampiamente quelli previsti dal decreto che li istituisce.


Il panopticon

Il paragone con il Panopticon va spiegato. Si tratta dello strumento di sorveglianza raccontato da Michel Foucault in Sorvegliare e punire. Ma a progettarlo è stato il giurista Jeremy Bentham nel 1791. Il concetto alla base della struttura è permettere a un unico sorvegliante di osservare tutta la struttura. Che è composta da una torre centrale all’interno della quale deve stazionare l’osservatore. Ed è circondata da una costruzione circolare dove sono disposte le celle dei prigionieri. Il decreto legge 124 del 19 settembre 2023 prevede la costruzione in capo alla Difesa. Il migrante sarà trattenuto fino a 180 giorni al suo interno. I Cpr devono essere costruiti in zone scarsamente abitate e facilmente sorvegliabili. Per evitare fughe. Lo stanziamento è di 20 milioni di euro. Mentre un milione di euro l’anno servirà al funzionamento delle strutture.


Gli edifici a cerchio

Gli edifici saranno disposti a cerchio. Un nucleo centrale sarà composto da moduli abitativi da 2,4 metri per 6 di altezza. Alle spalle ci saranno altri prefabbricati. Gli alloggi saranno blindati. Ogni modulo potrà costare fino a 10 mila euro, il doppio con la blindatura. I Cpr previsti dovranno ospitare dalle 120 alle 300 persone. Avranno un costo di due milioni. A cui si aggiungono le spese per la mensa, le forze dell’ordine, la sorveglianza elettronica. Il ministero dell’Economia ha messo a disposizione un budget di 30-40 milioni di euro. La costruzione di 100 unità prevede un tempo di almeno sei mesi. In subappalto andranno i servizi come la lavanderia. Per un costo che si prevede in crescita rispetto alle previsioni del decreto.

I luoghi

I luoghi hanno già un elenco ufficiale. Secondo i programmi due edifici verranno trasformati in Cpr a Torino e a Milano. A Bolzano invece si è scelta la periferia Sud, vicino alla frazione di San Giacomo. In Liguria ci sono due località: Diano Castello in provincia di Imperia e l’ex caserma Piave di Albenga nel savonese. Il Toscana il Cpr potrebbe sorgere alle porte di Aulla, in provincia di Massa Carrara. In Emilia-Romagna c’è Ferrara nell’area dell’ex aeroporto militare. Nelle Marche gli esperti hanno indicato Falconara Marittima. E nell’elenco compaiono anche Catanzaro, Castel Volturno e Brindisi. Nel casertano si pensa a un’area tra Grazianise e Villa Literno. A Brindisi si pensa alla zona ex Cara.

Leggi anche: