La banda del buco di Casale Monferrato: entrano nel caveau di una banca dalle fogne e svuotano 200 cassette di sicurezza

Hanno aperto il muro nella notte tra venerdì e sabato. Hanno lavorato fino a domenica mattina. Poi sono spariti

L’audace colpo dei soliti ignoti è riuscito perfettamente. Hanno aperto duecento cassette di sicurezza della filiale di Intesa San Paolo a Casale Monferrato. Sono entrati nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 novembre. Passando da un tombino e attraverso le fogne fino al caveau. Hanno bucato il muro per entrarci e poi si sono messi all’opera fino a domenica. E per adesso è persino impossibile quantificare il bottino. La banda del buco ha colpito con picconi e cric in quello che sembra un colpo su commissione. In via Magnocavallo, spiega oggi La Stampa, le bocche sono cucite. Non si sa nemmeno precisamente quanti fossero. Hanno disattivato le telecamere da remoto. E poi hanno mandato in corto circuito tutti i sistemi d’allarme.


Storia di un furto con destrezza

In più, sapevano perfettamente che bucando in quel punto sarebbero entrati nel caveau. Ce n’è abbastanza per pensare che si trattasse di una banda molto organizzata. E capace di interventi che sono sconosciuti alla criminalità di strada. Per questo ora si cerca un’organizzazione di un certo livello, in Italia e all’estero. Poi nel caveau hanno avuto anche il tempo di scegliere. Hanno spaccato le chiusure. Hanno preso i contanti, i gioielli, gli orologi e tutto quello che di prezioso era custodito. E senza che nessuno da fuori sentisse alcun rumore. I clienti sono infuriati. Anche perché quelli che si sono presentati lunedì sono stati respinti con la scusa di un guasto al sistema informatico. Senza dire loro nulla del furto. Ieri i pompieri hanno aperto una delle tre finestrelle che si trovano sul lato della strada.


La fuga nelle fogne

Hanno fatto passare un cavo. Le finestre danno sulle scale che portano agli uffici. Dove ci sono le regole per l’accesso alle cassette. Domenica 19 novembre i ladri sono usciti dal posto dal quale erano entrati. E cioè le fogne. Hanno preso la strada contraria dopo essere usciti dal caveau. Hanno seguito il percorso, evidentemente perché lo conoscevano. E sono usciti all’aria aperta alla fine del tragitto. Per poi sparire. Portandosi via sacchi d’oro, gioielli e contanti.

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