In Evidenza ENISiriaUSA
CULTURA & SPETTACOLOFabrizio CoronaInchiesteLombardiaMilanoPoliziaVideo

Fabrizio Corona condannato a 7 mesi, quella volta che urlò contro la polizia e spaccò il vetro di un’ambulanza – Il video

30 Novembre 2023 - 17:48 Redazione
L'avvocato Ivano Chiesa ha chiesto che la condanna sia convertita in pena pecuniaria. L'ex paparazzo dovrà ora consegnare in Tribunale la sua dichiarazione dei redditi

Rischia di tornare in carcere Fabrizio Corona, condannato a sette mesi per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Tornato libero il 23 settembre, dopo aver finito di scontare il cumulo delle pene definitive, Corona è stato condannato dal Tribunale di Milano per i fatti avvenuti l’11 marzo 2021. Quando quel giorno ricevette la notizia che sarebbe tornato in carcere, dopo la decisine del Tribunale di Sorveglianza, Corona cominciò a urlare contro i poliziotti, spaccando un vetro dell’ambulanza arrivata sotto casa sua per portarlo in ospedale. Corona è stato invece assolto dall’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale, perché il fatto non costituisce reato, e da quella di tentata evasione dal reparto di psichiatria del Niguarda, dove era stato ricoverato dopo aver dato in escandescenza con la polizia. Ora l’avvocato Ivano Chiesa, che assiste Corona, punta a convertire la condanna in pena pecuniaria. Per stabilire la somma, il Tribunale attende ora le dichiarazioni dei redditi e i documenti patrimoniali dell’ex paparazzo, che dovranno essere consegnati entro il 20 gennaio 2024. Nel caso in cui risulti insolvente, Corona potrebbe rischiare il ritorno in cella. Il processo ripartirà il prossimo 25 gennaio. Ma la battaglia dell’avvocato Chiesa non si ferma qui. L’obiettivo è anche di ottenere piena giustizia per il suo assistito, convinto che doveva essere assolto da tutte le accuse. «Per anni ha subito un’autentica persecuzione – ha detto Chiesa in aula – ogni volta che starnutisce, nasce un processo penale o arriva la polizia». Nei confronti di Corona, l’avvocato ha denunciato come «lo Stato italiano ha avuto una particolare attenzione», fino a trattarlo «come un criminale», quando «è solo un uomo eccentrico». Dopo la sentenza, l’avvocato Chiesa ha ribadito che farà ricorso in Appello, perché «voglio che Fabrizio sia assolto da tutto».

Leggi anche:

Articoli di CULTURA & SPETTACOLO più letti