Il pronostico di Elly Schlein: «il governo Meloni non arriverà al 2027, prepariamoci al voto»

La segretaria Pd: sono più reazionari che conservatori

La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein è convinta che il governo Meloni non durerà fino a fine legislatura. E avverte: «Per questo dobbiamo prepararci al voto». La prospettiva delle elezioni politiche anticipate arriva dalla leader dopo un summit del Partito Socialista Europeo. A Repubblica la segretaria che ha vinto le primarie dice che «questo governo è un disastro. Io ho sempre pensato che non arriverà al 2027». Mentre le prossime elezioni regionali «saranno un test e poi ci saranno le Europee. Sono due appuntamenti in cui noi dovremo dimostrare di essere un’alternativa e che questa destra nel complesso sta arretrando». Perché, spiega a Claudio Tito, basta vedere i sondaggi: «Sostengono di essere maggioranza nel paese ma i numeri dicono esattamente il contrario».


Il consenso e i sondaggi

Anzi, di più: «Se prendiamo i dati delle elezioni politiche si vede perfettamente che loro non hanno allargato il consenso rispetto al voto precedente». Ma Schlein non si nasconde il problema politico dell’opposizione divisa: «Certo, noi eravamo senza un’alleanza. Per questo dobbiamo prepararci alle elezioni. Dobbiamo sapere che non possiamo aspettare la fine della legislatura». Il modello per l’opposizione è l’intesta sul salario minimo, come ha detto di recente Giuseppe Conte: «Quello che abbiamo fatto in quell’occasione possiamo replicarlo su altri argomenti. Noi, in ogni caso, dobbiamo essere pronti». Anche se non cita il Campo Largo sembra andare in quella direzione: «Quando abbiamo organizzato la manifestazione di Piazza del Popolo lo abbiamo fatto con questo fine. In quella piazza non c’erano proteste ma un insieme di questioni aperte e importanti per il paese».


La manovra

La legge di bilancio invece «fa solo tagli e non offre prospettive». E sul patto di stabilità «il governo italiano ha mostrato la sua totale incapacità e l’assenza di una strategia negoziale. Non solo ci preoccupa che il governo accetti un compromesso al ribasso che porterà l’austerità in Italia, ma ci preoccupa quella che si sta attuando oggi. Basta vedere cosa stanno facendo sul Ponte sullo Stretto. Per finanziarlo stanno togliendo oltre un miliardo alla Sicilia. E il governo della regione, naturalmente, si mette di traverso». Infine: «Questa destra è rivolta al passato. Vogliono chiamarsi conservatori ma sembrano piuttosto reazionari».

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