Roma, vasto incendio nella discarica di Malagrotta, colonna di fumo sulla zona. La Protezione Civile: «Tenete chiuse le finestre»

Vigili del Fuoco in forze sul posto per tentare di domare le fiamme. Il sindaco Gualtieri segue la situazione, M5s all’attacco: «La capitale è allo sbando»

Un vasto incendio è divampato oggi 24 dicembre nella discarica di Malagrotta a Roma. Il fuoco si sarebbe originato all’interno di un capannone per il trattamento dei rifiuti, nell’impianto TMB1, per cause ancora da accertare. Attorno alle 15.30 la sala operativa dei Vigili del Fuoco di Roma ha ricevuto l’allerta e ha inviato in via i suoi uomini sul posto: quattro le squadre al lavoro per spegnere l’incendio, con 40 uomini e 13 automezzi. Una densa colonna di fumo si è sollevata sulla zona, visibile da diversi chilometri di distanza. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della Stazione di Roma Ponte Galeria e della Compagnia di Ostia. L’area è stata perimetrata e messa in sicurezza, e non risultano esserci al momento né feriti né intossicati. Ma i soccorritori non sono ancora riusciti a domare del tutto l’incendio.


L’appello alla cittadinanza

La Protezione Civile della capitale ha diramato un appello alla popolazione della zona per evitare intossicazioni. «Si raccomanda, a titolo precauzionale, alla popolazione presente nel raggio di un chilometro dalla zona dell’incendio di non sostare nei pressi dell’area interessata dall’incendio; mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti; non utilizzare al momento i condizionatori d’aria; in caso di emergenza contattare il Numero Unico Emergenze 112 o la Sala Operativa h24 della Protezione Civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200», scrive in una nota la Protezione Civile di Roma Capitale. Nella zona, oltre ai volontari dell’ente stesso, sono arrivate anche alcune pattuglie della Polizia Locale, fa sapere l’Ansa.


Polemiche politiche

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, si fa sapere, ha sentito il prefetto Lamberto Giannini e i comandanti nazionale e provinciale dei Vigili del Fuoco e sta seguendo costantemente l’evolversi della situazione, mentre sul posto sono arrivati l’assessora ai Rifiuti Sabrina Alfonsi, il dg di Ama Alessandro Filippi e i presidenti dei Municipi Lanzi (XI) e Tomassetti (XII). Ma a fiamme ancora accese, a divampare è già anche la polemica politica sull’incendio, che arriva a 18 mesi dall’ultimo simile. Il vicepresidente della commissione capitolina Ambiente Daniele Diaco (M5s) e il capogruppo del M5S in XII Municipio Lorenzo Di Russo parlano in una nota congiunta di «attentato ecologico a Roma e al suo territorio», osservando che «Roma si conferma città allo sbando, preda dell’inquinamento ambientale e delle ecomafie che qui fanno il bello e il cattivo tempo, con le istituzioni che la governano totalmente incapaci di reagire: mentre queste mani criminali agiscono e depredano la città, nel frattempo c’è ancora chi crede che l’inceneritore sia la panacea dei mali passati, presenti e futuri», è l’attacco implicito alla giunta guidata da Gualtieri.

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