Capodanno: donna uccisa da un colpo di arma da fuoco mentre festeggiava in casa, ad Afragola. Sequestrato il proiettile

Ferita un’altra donna a Forcella mentre a Salerno un bimbo di 11 anni ha perso la vista a un occhio

Non ce l’ha fatta Concetta Russo, la donna rimasta ferita da un proiettile vagante la notte di Capodanno ad Afragola, mentre si trovava in un’abitazione per i festeggiamenti. Ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli di Napoli, è morta stamane. Secondo gli investigatori – i carabinieri di Afragola e del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna – il colpo d’arma da fuoco è partito dall’interno della casa in cui si trovava. La donna, 45 anni, è stata ferita alla testa. Lascia un marito e due figli maggiorenni. Nativa di Napoli, Russo si era trasferita a Pantigliate, comune nell’area metropolitana di Milano. Si trovava ad Afragola in vacanza per incontrare i parenti in occasione delle feste.


Come ogni anno, purtroppo il primo gennaio emergono gli incidenti provocati dai botti di fine anno. Secondo quanto riporta la Repubblica un’altra donna, a Napoli, nel quartiere Forcella, è stata colpita mentre assisteva dal balcone di casa ai fuochi d’artificio per il nuovo anno. Trasportata all’ospedale Vecchio Pellegrini fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. L’episodio segue l’incidente ad Alfano, in provincia di Salerno, dove un bimbo di 11 è rimasto ferito per aver maneggiato un petardo che gli è esploso in faccia. In ospedale i medici gli hanno riscontrato un grave trauma all’occhio, definitivamente danneggiato. È di 36 persone ferite – di cui tre minori – il primo bilancio Capodanno tra Napoli e provincia.


Oltre 700 interventi dei Vigili del Fuoco

Sono stati 703 stanotte gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in leggero aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 646. Molti gli interventi per incendi di cassonetti e alcune autovetture parcheggiate in strada. Il numero maggiore delle operazioni si registra in Emilia Romagna, dove sono state 101. Gli altri interventi sono stati in Piemonte 46, Lombardia 69, Veneto e Trentino Alto Adige 47, Friuli Venezia Giulia 21, Liguria 42, Toscana 49, Marche 25, Umbria 22, Lazio 74, Abruzzo 16, Molise 1, Campania 38, Basilicata 6, Calabria 9, Puglia 60, Sicilia 52, Sardegna 25.

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