Dubai, arrestato il broker del Vaticano Gianluigi Torzi: era stato condannato per truffa, estorsione e autoriciclaggio

La sentenza a 6 anni di reclusione della giustizia della Santa Sede per la la vicenda della compravendita di un palazzo di lusso a Londra

Gianluigi Torzi, più conosciuto come «il broker del Vaticano», è stato arrestato a Dubai dopo la recente condanna a 6 anni di reclusione da parte della giustizia della Santa Sede, per i reati di truffa aggravata, estorsione in concorso, autoriciclaggio. Nel mirino ci sono la gestione dei fondi della Segreteria di Stato e la compravendita di un palazzo di lusso a Londra in Sloan Avenue. Secondo quanto riferisce Il Corriere della Sera, Torzi è stato fermato nelle scorse ore dalla polizia degli Emirati Arabi. Non è ancora stato reso noto se si sia trattato di un’operazione seguita a un mandato di cattura internazionale emesso dall’Italia. Il broker del Vaticano è da tempo nel mirino di più inchieste e processi delle procure di Roma e Milano. Ad aprile 2021 la giustizia vaticana che gli ha contestato profitti illeciti. All’epoca, le indagini della guardia di finanza erano riuscite a ricostruire come una parte dei 15 milioni di euro bonificati a due società inglesi del broker erano stati usati per comprare azioni di società quotate in Borsa, per un importo di oltre 4 milioni e mezzo di euro. A questo hanno poi fatto seguito altre accuse di manipolazione del mercato, tra giri di fatture false, peculato e autoriciclaggio.


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