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Roma, trovato morto in casa a 76 anni: era scomparso da luglio. La scoperta dopo la denuncia a Chi l’ha visto?

A novembre l’amministratore di condominio era andato dai carabinieri: Italo Gatti era un ex insegnante in pensione

Non si avevano sue notizie da luglio, aveva smesso di pagare il condominio, gli erano state disattivate le utenze per morosità, mentre nella cassetta delle lettere si accumulava la posta e nel conto corrente gli accrediti della pensione. Per questo motivo a novembre si era attivato l’amministratore del palazzo, che aveva presentato una denuncia di scomparsa per Italo Gatti, ex insegnante di 76 anni che viveva in un palazzo di via Antonio degli Effetti, nel quartiere Alberone di Roma. I carabinieri avevano eseguito un sopralluogo, ma in mancanza di elementi, testimonianze di pericolo o cattivi odori e altri dettagli, non erano potuti entrare nell’appartamento. Serviva una motivazione, ma l’uomo aveva contatti solo con un parente che vive a Frosinone e sentiva solo saltuariamente. Secondo i vicini di casa, negli ultimi tempi aveva iniziato a soffrire di demenza senile. Della sua scomparsa, la scorsa settimana, si era occupata anche la trasmissione Rai Chi l’ha visto?, in seguito alle numerose segnalazioni dei condomini. Nel tardo pomeriggio di venerdì 2 febbraio, i carabinieri sono tornati nel palazzo e hanno individuato una finestra aperta nell’appartamento dell’anziano. I vigili del fuoco sono saliti quindi al quarto piano e sono entrati nell’abitazione, trovando il corpo mummificato di Gatti, morto evidentemente da diverso tempo. Verrà ora disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso e capire se il 76enne sia morto in seguito a un malore improvviso o se potesse in qualche modo essere salvato.


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