Vittorio Emanuele Parsi torna in pubblico, la foto dalla fiaccolata per Navalny: «Contro quel criminale di Putin!»

Dopo l’intervento al cuore, il politologo aveva promesso in un’intervista al Corriere di volersi impegnare di più nel dibattito pubblico

Vittorio Emanuele Parsi è tornato in pubblico per partecipare alla fiaccolata per Alexei Navalny, organizzata oggi 19 febbraio al Campidoglio a Roma. Il politologo aveva annunciato la sua presenza con un tweet e ha mantenuto l’impegno pubblicando poi una foto dei partecipanti alla manifestazione con il commento: «Contro quel criminale di Putin!». Dopo l’intervento d’urgenza al cuore a cui è stato sottoposto a fine dicembre scorso, Parsi ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera il difficile recupero che ne è seguito e quanto quell’esperienza lo ha profondamente motivato a rilanciare il suo lavoro. La sua vita, aveva detto, «non sarà quella di prima. Ma voglio andare avanti a fare il mio mestiere». E poi aveva promesso di voler «partecipare al dibattito pubblico. Non è una questione di vanità, ci sono delle battaglie in cui credo. Oggi viviamo una sindrome da anni ‘30. Di fronte a un nemico alle porte che è già in guerra con noi e la prospettiva che torni Trump, isolazionista e gaglioffo non sembriamo in grado di trarre le logiche conseguenze. Ovvero che abbiamo dieci mesi di tempo per metterci in condizione di esercitare se necessario da soli la deterrenza verso Putin, che ha mostrato una spietatezza e una crudeltà senza fine. Per altro, vai a dire a uno che vive sotto il suo tallone che l’Italia è una colonia americana; dillo a un ucraino, ti dirà che cos’è una colonia russa. Non posso astenermi. Anche se per partecipare a tutto questo primo devi vivere, poi filosofare. Nel senso non rinunciatario: se sei morto non filosofi».


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