Il robot saudita che sembra palpare una giornalista, i dubbi sul gesto contestato in un secondo video

Scoppia la polemica sul primo robot umanoide con un nome maschile dell’Arabia Saudita

Alla sua prima uscita pubblica, il primo robot umanoide dell’Arabia Saudita ha già incassato l’accusa di sessismo. Si chiama «Muhammad» ed è stato presentato a Riyad da Qss System vestito con abiti tradizionali sauditi. Durante l’evento però, il robot ha cominciato a muoversi e davanti a tutti è sembrato allungare le mani sul fondoschiena della giornalista che lo stava presentando. La stessa presentatrice appare nel video particolarmente irritata per quel che è successo.


In un secondo video però si vede il robot muovere le braccia come fosse un movimento preimpostato, mentre parla e non ha nessuno così vicino da essere toccato. Quel gesto si ripete infatti nel breve filmato in cui due giornalisti, compresa quella che poco prima aveva presentato il robot, provano a intervistare Muhammad. Anche in quel caso il robot muove le braccia, le allarga, ma con i due intervistatori a debita distanza.


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