Russia, elezioni senza storia: Putin riconfermato «con l’88% dei voti». Zelensky: «È malato di potere, farebbe di tutto per restarci»

Il plebiscito (inverificabile) per un sesto mandato all’autocrate di Mosca. La tv di Stato: «Sostegno colossale»

Vladimir Putin si avvia verso il suo sesto mandato alla guida della Russia, dopo una vittoria a valanga nell’elezione di fatto senza rivali svoltasi oggi nel Paese. Secondo gli exit poll e i primi risultati comunicati dai media ufficiali russi, Putin avrebbe ottenuto poco meno dell’88% dei voti espressi. L’affluenza di persona alle urne (esclusa cioè quella in remoto) si sarebbe attesta sempre secondo gli organi di stampa statali al 73,3%. Non vi è nel Paese alcuna organizzazione indipendente in grado di verificare tali dati. Quel che pare certo è però che alle 12 ora locale (nei diversi fusi del Paese) si sono ingrossate e di molto le file di elettori ai seggi, nell’azione silenziosa di protesta ispirata dal dissidente Alexei Navalny e richiamata dopo la sua morte dalla vedova Yulia. Con il sesto mandato, Putin potrebbe presto diventare il leader ad aver guidato più a lungo la Russia da oltre 200 anni, battendo il primato del dittatore comunista Josif Stalin.


Le reazioni

L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha parlato di «clamorosa vittoria» del suo mentore politico, mentre la tv di Stato russa si sofferma in questi muniti sul «colossale sostegno» di cui gode il capo del Cremlino. Diametralmente opposta la reazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: Putin è un uomo «malato di potere, che vuole regnare per sempre», ha commentato a caldo il leader di Kiev. «È chiaro a tutti che questo personaggio, come è successo tante volte nella storia, è semplicemente ubriaco di potere e sta facendo tutto il possibile per regnare in eterno e non c’è male che non commetterà per prolungare il suo potere personale», ha detto il presidente ucraino, definendo il voto russo «senza
alcuna legittimità».


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