Russia, migliaia ai seggi alle 12 per sfidare Putin: almeno 74 arresti. E a Berlino tra la folla spunta Yulia Navalnaya – Foto e video

La protesta silenziosa «mezzogiorno contro Putin» lanciata dal dissidente ucciso. Il Cremlino: affluenza oltre il 67%

Migliaia di cittadini russi si sono messi in fila davanti ai seggi oggi alle ore 12 per protestare silenziosamente contro lo strapotere di Vladimir Putin, la cui rielezione alla guida della Russia per altri cinque anni è scontata all’esito di un voto senza alcun reale rivale in una dittatura feroce. Molti dunque hanno sfidato le minacce più o meno esplicite del Cremlino ed hanno accolto l’invito lanciato da Alexei Navalny prima, da sua moglie poi, a testimoniare così il dissenso al regime. Scelta non senza conseguenze: secondo l’organizzazione non governativa Ovd-Info, sarebbero almeno 74 le persone fermate in 13 diverse città del Paese per azioni considerate «di disturbo» allo svolgimento delle elezioni. I seggi chiuderanno dopo tre giorni questa sera alle 20, ora locale: gli ultimi – nella sterminata geografia russa – saranno quelli nel territorio più a Ovest, l’enclave di Kaliningrad. Secondo l’agenzia di stampa statale Tass il tasso di partecipazione al voto avrebbe già superato, a diverse ore dalla chiusura dei seggi, quello del 2018, attestandosi al 67,54% degli aventi diritto.


L’invito alla protesta anti-Putin alle 12 di oggi lanciato dal dissidente morto un mese fa mentre stava scontando una condanna a 19 anni in una colonia penale è stato raccolto non solo in diverse città della Russia, ma anche in molte altre capitali d’Europa. Da Parigi a Berlino, da da Astana a Praga, da Sofia a Erevan, cortei di protesta si sono formati davanti o nei pressi delle ambasciate russe. E proprio in quello di Berlino è comparsa nel pieno del Polden protiv Putina (“Mezzogiorno contro Putin”) la stessa Yulia Navalnaya, accolta dagli applausi, da abbracci e da un mazzo di fiori gialli. La portavoce del team Navalny Kira Yarmysh ha pubblicato foto e video dell’incontro, oltre a quelle delle file ai seggi formatesi in molte città della Russia.


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