Ritrovato Edoardo Galli a Milano, l’abbraccio del 16enne con i genitori: «Sta bene» – Le foto

Il ragazzo era scomparso dal 21 marzo scorso. Nei prossimi giorni sarà sentito dai carabinieri di Lecco per ricostruire che cosa sia successo negli ultimi giorni

È in buone condizioni di salute Edoardo Galli, il 16enne ritrovato alla stazione Centrale di Milano dopo una segnalazione agli agenti della Polfer. Il ragazzo stava comprando un biglietto per tornare a casa. Lo ha riconosciuto una coppia di viaggiatori, che, immediatamente, ha avvisato personale dipendente di Fs Security che, a sua volta, ha richiesto l’intervento della Polizia Ferroviaria. Ne dà notizia la Polizia. Il ragazzo nato il 28 aprile del 2007 a Gravedona, in provincia di Como, è stato ritrovato alle 7,45. Edoardo è stato avvistato vicino alle macchinette automatiche che si trovano al piano dei binari, prima degli ingressi con i tornelli. Gli agenti della Polfer hanno avvicinato il ragazzo che ha esibito un documento e ha confermato la sua identità.


Il padre: «Ho finito le lacrime»

Appena saputa la notizia del ritrovamento, i genitori del 16enne sono partiti immediatamente per Milano, dove hanno potuto abbracciarlo, come mostrano le foto realizzate dalla Polfer in commissariato. Galli nei prossimi giorni sarà sentito dai carabinieri di Lecco per ricostruire quanto è avvenuto durante la sua scomparsa segnalata il 21 marzo scorso. «La cosa più bella è che è tornato a casa – dice Alessandro Galli, il padre di Edoardo – L’importante è che sia qui in questo momento. Io ho finito le lacrime». Su dove sia stato il ragazzo negli ultimi giorni, il padre dice che «è la cosa che ci interessa di meno. Ora siamo felicissimi, Edoardo sta benissimo e aveva già in mano il biglietto per Colico».


Le ricerche

Le ricerche del ragazzo scomparso da Colico mentre andava a scuola, puntavano da giorni sulla stazione centrale di Milano. Le ultime immagini del 17enne erano state riprese proprio dalle telecamere della zona. Mentre intanto le indagini hanno ricostruito le ultime ore prima della scomparsa. Edoardo si era allontanato giovedì 21 marzo. Arrivato a Morbegno aveva salutato alcuni amici e poi ha preso il treno Regio Express RE2817 per Milano. Era arrivato alla stazione centrale alle 9.40. Le telecamere lo ritraevanoquattro minuti dopo con lo zaino di scuola, un sacco a pelo e due cartellette bianche, dove forse si trovava anche il suo passaporto con doppia nazionalità, russa e italiana. Aveva vestiti leggeri e scarpe da ginnastica bianche.

La Valsassina

Il padre Alessandro aveva detto che forse il ragazzo voleva arrivare in Russia, ma è un pacifista. Prima di sparire aveva effettuato ricerche online sulla sopravvivenza nei boschi. I genitori hanno pubblicato appelli per farlo tornare a casa. Alcuni l’avevano avvistato sul crinale della Val Brembana e della Val Seriana. Mentre qualcuno diceva che in un bar della stazione è stato inquadrato a una persona che forse conosceva. E che si era diretto verso Zurigo. Gli inquirenti avevano diffuso la foto della stazione ma non ce ne sono altre che lo ritraggono mentre parla con altra gente. La preside del liceo scientifico Nervi-Ferrari di Morbegno Elisa Gusmeroli diceva di non credere che avesse un appuntamento con qualcuno: «Continuava a spostarsi e a camminare da una parte all’altra».

Il telefono

Il suo telefono è diventato muto già mezz’ora dopo la scomparsa. Ma anche su questo versante gli investigatori stanno analizzando ogni tabulato per risalire a eventuali contatti sospetti o tali da ricondurre sulle tracce del sedicenne. La paura dei nonni è che «sia finito in qualcosa di più grande di lui e che qualcuno non tenga conto che è minorenne. Magari si è affidato a qualcuno di cui ha fiducia e invece non è così. Ti aspettiamo a braccia aperte». Famigliari, parenti e amici sono concordi nel dire che non c’erano stati chiari segnali di insofferenza, tali da far presupporre un allontanamento. Anche il rendimento scolastico era buono. Lo hanno confermato i docenti e la preside.

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