La storia di Federica, diventata mamma dopo la rimozione di un tumore alla tiroide al quarto mese di gravidanza

Il 10 marzo, la 37enne ha messo alla luce il piccolo Renato all’ospedale Mauriziano di Torino: «Un momento emozionante, non lo dimenticherò mai»

Lo scorso ottobre, quando era al quarto mese di gravidanza, era stata operata all’ospedale Mauriziano di Torino per rimuovere un tumore alla tiroide. Cinque mesi più tardi, allo stesso ospedale, ha messo alla luce il piccolo Renato. A raccontare la storia di Federica, una torinese di 37 anni, è il Corriere della Sera. Un percorso che sembrava impossibile da affrontare, ma che si è chiuso con un lieto fine. «Il momento più emozionante? Quando al mio risveglio dopo l’intervento subìto lo scorso ottobre, mi hanno detto che Renato, il mio bambino che allora portavo in grembo, stava bene. E per dimostrarlo, mi hanno fatto sentire il battito del suo cuoricino: non lo dimenticherò mai», racconta la donna.


L’operazione alla tiroide

Lo scorso ottobre, quando era incinta da circa 4 mesi, Federica ha dovuto essere operata per un carcinoma papillare, un tumore che colpisce la tiroide. Un intervento delicato e potenzialmente rischioso, non solo per la 37enne ma anche per il feto che portava in grembo. «È stato un intervento complesso in quanto il tumore era molto esteso e i linfonodi che abbiamo rimosso erano molto grossi e vicini al polmone», ha spiegato al Corriere Maurilio Deandrea, direttore di Endocrinologia e Diabetologia dell’ospedale Mauriziano di Torino. Alla fine, l’operazione è riuscita perfettamente e Federica non ha sofferto di alcuna complicanza post-operatoria.


La nascita di Renato

Il 10 marzo, cinque mesi dopo quell’intervento, il piccolo Renato ha visto finalmente la luce. «Desideriamo ringraziare dal profondo del cuore tutto il personale del Mauriziano che ci ha assistito in questi nove mesi», dice oggi Federica. «Siamo stati coccolati in ogni momento del percorso e ci siamo sempre sentiti in famiglia. Ci portiamo a casa ricordi importanti, talvolta legati a situazioni difficili, ma che abbiamo sempre potuto vivere con serenità grazie alla professionalità e all’umanità di chi ci è stato accanto», aggiunge la neo mamma.

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