Mirafiori, auto elettrica in crisi. 1.200 contratti di solidarietà per gli addetti della 500e: «A maggio produzione quasi ferma»

L’azienda torinese ricorre agli ammortizzatori sociali fino al 4 agosto, poi chiude i cancelli fino a settembre: nei primi 3 mesi del 2024 la produzione è crollata del 51 per cento

La speranza era che l’auto elettrica potesse rilanciare Mirafiori, dopo 13 anni di ricorso quasi strutturale alla cassa integrazione. L’obiettivo fissato era di 100mila vetture l’anno, ora non più di un miraggio. Il crollo della produzione del 51 per cento rispetto ai tre mesi dell’anno precedente certifica la crisi dell’impianto e della strategia di Stellantis per l’impianto torinese. E oggi, lunedì 22 aprile, è arrivata la firma di Fiom Cgil sugli ammortizzatori sociali, che di fatto rimanda tutto a dopo l’estate. Fino al 4 agosto, l’azienda ricorrerà ai contratti di solidarietà per 1.200 addetti alla 500e, dopo un accordo analogo per altri mille lavoratori Maserati. A maggio gli ordini sono prossimi allo zero, poi dai primi di agosto a settembre i cancelli chiudono per ferie. E la speranza è che il governo sblocchi gli incentivi promessi per ridare fiato all’industria. Come ricorda il Corriere della Sera, per due anni la linea di produzione della Nuova Fiat 500e sembrava aver fatto uscito uscire lo stabilimento dalla crisi, facendogli trovare una sua dimensione. Ma le vendite delle auto elettriche sono al palo, il modello proposto da Fiat è tra i più cari del suo segmento e la produzione è crollata. Così ora i sindacati chiedono che l’azienda «presenti nei prossimi giorni progetti industrializzabili a breve o media scadenza che assicurino, a partire da Mirafiori, produzioni per il raggiungimento del milione di veicoli nel nostro paese». È da gennaio che nello stabilimento Torinese Stellantis ricorre agli ammortizzatori e la produzione procede a singhiozzo, per questo i sindacati chiedono che «oltre alla 500e e ai modelli Maserati, venga assegnato un altro modello con potenzialità di volumi importanti e non di nicchia, al fine di garantire la missione produttiva di Mirafiori come stabilimento di assemblaggio auto».


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