Primo via libera alla Palestina nell’Onu, l’Italia si astiene. La protesta di Israele: l’ambasciatore fa a pezzi la Carta delle Nazioni Unite – Il video

«È un dono ad Hamas, l’Hitler del 21mo secolo» dice Gilad Erdan, ambasciatore di Israele all’Onu

L’Assemblea generale dell’Onu ha approvato una risoluzione che riconosce la Palestina come qualificata per diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Il documento approvato raccomanda anche al Consiglio di Sicurezza di «riconsiderare favorevolmente la questione». Il mese scorso gli Usa avevano posto il veto sulla questione, che torna al Consiglio di sicurezza per un’eventuale approvazione definitiva.


Il voto

La risoluzione ha ottenuto 143 voti a favore, 9 contrari e 25 astensioni, tra cui quella dell’Italia. Gli altri membri che si sono astenuto sono Albania, Bulgaria, Austria, Canada, Croazia, Fiji, Finlandia, Georgia, Germania, Lettonia, Lituania, Marshall Island, Olanda, North Macedonia, Moldavia, Paraguay, Romania, Vanuatu, Malawi, principato di Monaco, Ucraina, Gran Bretagna, Svezia e Svizzera. I 9 che hanno votato contro invece sono Usa, Israele, Palau, Nauru, Micronesia, Papua Nuova Guinea, Ungheria, Argentina, Repubblica Ceca.


La protesta di Israele

Il riconoscimento della membership a pieno titolo dello Stato Palestinese all’Onu è un «dono» ad Hamas, «l’Hitler del 21mo secolo» dice l’ambasciatore di Israele all’Onu Gilad Erdan, che alla fine del suo intervento ha usato un piccolo tritadocumenti per distruggere un foglio che simboleggiava la Carta dell’Onu. «L’Autorità Palestinese non controlla nemmeno il proprio territorio – ha aggiunto Erdan – Non preoccupatevi, vi verrà restituito. Non solo sotto forma di disgrazia e vergogna, ma con una guerra futura. Congratulazioni. Questo giorno sarà registrato negli annali dell’infamia», ha aggiunto l’ambasciatore israeliano, che indossava sul bavero della giacca il nastro giallo, simbolo del sostegno alle vittime del 7 ottobre.

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