Al via il corridoio dell’idrogeno: firmata l’intesa tra Italia, Germania e Austria

A margine del Consiglio Ue Energia a Bruxelles, i tre Paesi hanno siglato una dichiarazione d’intenti per realizzare il “Corridoio SoutH 2”

Italia, Germania e Austria unite per la costruzione del Corridoio meridionale dell’idrogeno. A margine del Consiglio Ue Energia a Bruxelles, i tre Paesi hanno siglato una dichiarazione d’intenti per il realizzare il “Corridoio SoutH 2”, gasdotto di idrogeno che collegherà il nord Africa con l’Europa, lungo oltre 3mila km, prima nel nostro paese, poi in Austria e Germania. L’opera punta a importare 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile entro il 2030, come previsto dal Piano RepowerEu. Il progetto è stato inserito da Bruxelles nell’ultimo elenco di progetti di interesse comune (PCI) dell’Ue. «È un progetto importante per i nostri Paesi, per l’Europa e per l’Africa», ha sottolineato in una nota il ministro dell’Ambiente e sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ricordando che «sviluppare il potenziale energetico pulito del continente africano e collegarlo all’Europa è una priorità del governo». Alla firma la commissaria per l’Energia, Kadri Simson, ha definito il progetto «chiave per trasportare l’idrogeno rinnovabile, di cui c’è grande bisogno, verso le aree industriali europee e sostenere la loro decarbonizzazione».


(In copertina immagine ANSA/MASSIMO PERCOSSI)


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