Ghali e l’eliminazione dallo show di Radio Italia dopo le frasi pro Palestina: «Dovevo esserci a Napoli ma mi hanno cancellato» – Il video


«Le reazioni dell’industria musicale sono spaventose nei confronti degli artisti che parlano di Palestina. Il rischio è la cancellazione. Rischi i tuoi sogni, ma non importa perché ci sono persone che rischiano invece la loro vita e un sacco di gente muore». Queste le parole di Ghali in un’intervista rilasciata a Middle East Eye, dove paventa l’ombra della censura per le sue frasi a sostegno della popolazione di Gaza e sul cessate il fuoco sulla Striscia. «Sono stato punito per questo. Perché dovevo fare uno show, per il 27 giugno, a Napoli, e mi hanno cancellato». Il riferimento è alla tappa di Radio Italia, in Piazza del Plebiscito, giovedì 27 giugno alle ore 20.40. Insieme alla emittente, che finora non ha commentato le parole dell’artista, il Comune di Napoli è co-organizzatore dell’evento, nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica – Live Festival 2024”. Nella tappa milanese, della stessa radio, il cantante c’era e sul palco chiese un minuto di silenzio per Gaza.
ghali per essersi esposto al concerto di radio italia per la Palestina é stato CANCELLATO dalla data di Napoli, dire che sono disgustata é dire poco vi dovete vergognare pic.twitter.com/e6YxzTYWd5
— miriana (@lightwoodvbane) June 6, 2024
«Questo – racconta Ghali che già sul palco di Sanremo prese posizione sul conflitto in corso – è successo due giorni fa. Sono rimasto sorpreso, in un paese dove c’è la libertà di espressione e la democrazia. Il palco è per me un posto per comunicare, per mandare un messaggio. Fare musica senza mandare messaggi non è nel mio stile». Le affermazioni stanno girando sui social, con la rabbia dei fan che monta. «Io sono senza parole, mi sta venendo da piangere», commenta un utente. E ancora: «Questo purtroppo è il caro prezzo che nella società di oggi paga chi si espone davvero. Questa cosa comunque è di una gravità inaudita, ma per fortuna c’è lo ascolta e supporta le sue idee, stica**i del concerto a Napoli sinceramente».
L’intervista completa è disponibile qui.