Simone Borgese ai domiciliari dopo l’accusa di stupro, la rabbia dei residenti: «Non lo vogliamo tra noi. Se ne deve andare da qui»

Il 39enne era stato reintegrato nel quartiere dopo il rilascio dal carcere grazie alla fidanzata. Ora gli abitanti del quartiere si indignano

C’è paura e rabbia tra i cittadini di Piana Del Sole, zona di Roma sconvolta dall’ultimo arresto di Simone Borgese per l’accusa di aver stuprato una studentessa di 26 anni, adescata con l’inganno alla fermata dell’autobus, e già noto per precedenti reati di violenza sessuale. Per il 39enne il Gip ha disposto i domiciliari come misura cautelare per evitare possibili recidive, anche se i pm avevano chiesto il carcere per via dei precedenti reati. «Quello non ce lo vogliamo fra noi. Se ne deve andare da qui», denunciano i residenti. E gli abitanti del quartiere, che si conoscono più o meno tutti, si dicono indignati per il fatto che Borgese sia stato posto agli arresti domiciliari anziché essere rinchiuso in carcere. Qualcuno arriva addirittura a parlare di organizzare una possibile azione punitiva immediata. «Ho visto Borgese tre giorni fa, camminava tutto tranquillo. E pensare che aveva fatto già quello che aveva fatto. Se ci ripenso mi viene da vomitare», commenta un abitante della zona all’edizione romana di la Repubblica.


La fidanzata e la figlia adolescente

Dai racconti di chi vive a Piana Del Sole emerge che Borgese era stato reintegrato nel quartiere, dopo il rilascio dal carcere, grazie alla sua fidanzata, con cui ha una figlia adolescente: «Lei è cresciuta qui, non ha mai dato fastidio a nessuno. Lavora qui. Ci ha detto che era cambiato e che era una persona sensibile. Voleva redimerlo. Se non ci fosse stata lei se ne sarebbe dovuto andare subito», dice un uomo. Intanto i parenti di lei negano tutto: «Non sappiamo chi sia, andate via». Ma sono molti i racconti di chi, una volta che Borgese è uscito dal carcere, lo incontrava spesso. «Io lo avevo visto pochi giorni fa. Dopo che era uscito dal carcere ogni tanto Simone veniva a lavorare con noi. Faceva il manovale. Era strano ogni tanto si bloccava. Non si può dire che è uno normale. Stava in fissa con le ragazze. Diceva: guarda, io non andrei mai con una ragazza più piccola di mia figlia. A ripensarci ho i brividi», riporta un residente.


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