Il Viminale impiega altri 1.500 militari per il G7. Ma i sindacati protestano contro gli alloggi: «Condizioni igienico-sanitarie disumane»

L’evento che avrà luogo a Borgo Egnazia, in Puglia, inizierà tra pochi giorni: il pericolo degli attentati e quello delle proteste ha già portato all’arrivo di 2.600 membri delle forze dell’ordine

Si avvicina il G7 in programma dal 13 al 15 giugno in Puglia, e le forze dell’ordine iniziano a prepararsi. Una nave da crociera, la Mykonos Magic, attualmente ormeggiata nel porto di Brindisi, ospita circa 2.600 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri. Ma i racconti che arrivano dalla nave dipingono un quadro a dir poco squallido, tra cabine sudicie, assenza di aria condizionata, scarichi otturati e file di ore per i pasti. Mentre i sindacati delle divise denunciano la situazione (parlando di «condizioni igienico-sanitarie disumane», pari a quelle delle «antiche navi per gli schiavi»), nel pomeriggio al Viminale si è tenuto l’incontro tra il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e i vertici delle forze di polizia e dell’intelligence.


I rischi

Dopo le denunce da parte delle organizzazioni, però, il Viminale starebbe puntando su alloggi alternativi alla «nave da incubo». Secondo la prefettura di Brindisi, il 10% delle cabine (150 su 1500) sarebbero «inidonee all’uso». Nel corso della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, si è stabilito che altri 1.500 saranno dislocati per rafforzare i controlli ala frontiera in vista del grande evento che inizierà tra pochi giorni.


Per questo adesso si punta ad alloggi terrestri, partendo dalla necessità di un consistente dispiegamento di forze: gli occhi sono puntati, in particolare, sulle frontiere marittime, terrestri ed aeroportuali dopo la sospensione del trattato di Schengen dallo scorso 5 giugno. La tensione rimane alta, inoltre, per altri due motivi: il rischio di attentati e le proteste dei movimenti ‘No-G7’, che potrebbero prendere una piega violenta. Al dispositivo di sicurezza contribuiranno il divieto di sorvolo sull’area con caccia dell’Aeronautica pronti a decollare in caso di rischi, una batteria antimissilistica Samp-T e navi della Marina Militare che pattugliano il mare di fronte alla costa brindisina.

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