Stampava banconote false in casa e le vendeva al 10% del valore, beccato un 28enne di Lecce: su Telegram lo shop col suo vero nome

Il suo business partiva da Telegram e arrivava in tutta Europa, dove il ragazzo spediva i pacchi pieni di banconote che stampava con strumenti comprati su internet

Si era messo a stampare banconote false, con l’idea di venderle su Telegram senza neanche provare a nascondersi dietro un nickname anonimo. Alla fine Simone Giuseppe Alfarano, 28 anni, è stato arrestato dagli agenti della Polizia postale con i carabinieri della sezione Criptovalute, dopo l’indagine partita dalla procura di Lecce. Il ragazzo originario di Casarano, nel Leccese, aveva messo in piedi una stamperia che produceva bancone di vario taglio, dai 5 ai 100 euro. Il 28enne si sarebbe procurato tutti gli strumenti necessari comprandoli online. E poi aveva organizzato un sistema su Telegram per smerciare le banconote che vendeva al 10% del loro valore.


Il ragazzo spediva i pacchi in tutta Europa almeno dal dicembre del 2022 e si faceva pagare tramite Bitcoin o sulla piattaforma PayPal. Su Telegram il suo nickname era esattamente il suo nome di battesimo. Grazie a tre stampanti e con l’aiuto di un alcuni complici, ancora ricercati, spediva pacchi in Francia, Germania e Lussemburgo. Nel suo canale Telegram c’erano poco più di 200 persone iscritte. Al 28enne sono state sequestrati conti correnti e conti online con circa 11 mila euro. In casa aveva pronte per la spedizione banconote per 65 mila euro, di cui 5.100 trovate in sei pacchetti che stavano per partire.


Leggi anche: