Brindisi, volo Ryanair costretto a rientrare in aeroporto dopo l’allerta in cabina. Ecco cos’è successo


Un volo operato da Ryanair era partito da Brindisi alle 11.50 in direzione Londra, ma è dovuto rientrare dopo 40 minuti per l’accensione di alcune spie che hanno preoccupato il team di piloti. Una volta a terra i controlli non hanno segnalato emergenze e i passeggeri sono stati fatti risalire per una nuova partenza fissata alle 14. È il quarto episodio in dieci giorni di guai vari per velivoli della compagnia aerea low cost irlandese.
I precedenti
Il 1° ottobre un Boeing 737 Max proveniente da Barcellona aveva dovuto affrontare durante la fase di atterraggio a Orio al Serio (Bergamo) lo scoppio delle quattro ruote posteriori. Sempre a Brindisi, una settimana fa, un velivolo durante il rullaggio aveva subito l’incendio di un motore poco prima di alzarsi in volo per Torino. L’ultimo caso si è verificato domenica 6 ottobre: il volo partito da Memmingen con destinazione la città pugliese era atterrato normalmente dopo l’accensione, anche in questo caso, di una spia nella cabina di pilotaggio. L’equipaggio aveva contattato il centro Atc (Air Traffic Control) dell’aeroporto di Brindisi in linea con le procedure operative standard.
In copertina: ANSA/Max Frigione I Un aereo Ryanair in partenza da Brindisi e diretto a Torino fermo sulla pista a causa di un principio d’incendio al motore a Brindisi, 3 ottobre 2024.