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Decreto sicurezza, Piantedosi: «Body cam per i poliziotti? Le hanno chieste loro». Nordio e l’aggravante sulle truffe agli anziani

04 Aprile 2025 - 20:45 Sofia Spagnoli
Dopo il Cdm, il ministro dell'Interno e quello della Giustizia hanno illustrato i punti principali del nuovo decreto Sicurezza

Un provvedimento «corposo», articolato in 34 articoli e «non di facile lettura». Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha descritto il decreto legge sulla sicurezza, approvato oggi dal Consiglio dei ministri. «È un quadro normativo molto ampio, ma respingiamo l’idea che sia un provvedimento di stampo securitario – sulla stessa linea il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi che, sfogliando freneticamente le pagine del documento come un azzeccagarbugli chiarisce – Il nostro obiettivo è tutelare le persone più deboli e fragili». I due ministri, nel corso della conferenza stampa in conclusione del Cdm, hanno illustrato le novità introdotte dal decreto sulla sicurezza, mentre fuori, nella piazza davanti al Pantheon, continuano le proteste.

«Tirata un po’ troppo per le lunghe»

Al centro delle contestazioni c’è la decisione del governo di trasformare quello che inizialmente era un disegno di legge in un decreto, così da accelerarne l’iter parlamentare. E su questo punto ritornano anche i ministri: «La centralità del parlamento non è stata violata – sottolinea Piantedosi – il provvedimento torna in Parlamento perché ha due mesi per la conversione in legge. Abbiamo dato una data certa di approvazione per un provvedimento annunciato con grande importanza dal governo più di un anno e mezzo fa. Tempi certi, insomma, per un provvedimento già andato un po’ troppo per le lunghe».

Case occupate

Uno dei punti più importanti sul tema delle occupazioni delle case riguarda «la tutela del proprietario che si vede indebitamente privato della propria abitazione – spiega Nordio – Si verifica spesso che una persona va in vacanza o magari, se anziano, va in ospedale, torna a casa e la trova occupata. Con questo provvedimento prevediamo un intervento immediato della forza pubblica, su indicazione del pubblico ministero, per far sloggiare l’occupante abusivo».

Truffe agli anziani

Nel provvedimento è prevista inoltre un’aggravante per le truffe agli anziani, «altro fenomeno dolorosissimo e un reato particolarmente odioso», dichiara Nordio senza entrare però nei dettagli della misura.

Tutela finanziaria per le forze dell’ordine

Confermato il provvedimento che prevede la tutela finanziaria delle forze dell’ordine. Prevede «la copertura, entro certi limiti e a seconda dei diversi gradi di giudizio, delle spese legali per gli appartenenti alle forze dell’ordine – chiarisce Nordio – «Si è parlato tanto di scudo penale, ma vi assicuro che in questo caso non c’è nulla di simile», conclude il guardasigilli.

Inasprimenti per gli attivisti

Pugno di ferro contro i blocchi stradali. Confermati gli inasprimenti anche per i movimenti di attivisti che protestano contro le grandi infrastrutture. «Interrompere un’infrastruttura ferroviaria, ad esempio, non significa solo fermare un servizio, implica anche disagi per i cittadini, danni economici e, in alcuni casi, danni significativi – sottolinea Piantedosi – Questi sono temi che sono stati sollevati nel tempo, portando alla richiesta di un approccio più rigoroso. L’inasprimento delle misure non è dunque frutto di una visione puramente securitaria, ma nasce dalla necessità di creare strumenti efficaci di deterrenza preventiva, in grado di evitare il verificarsi di tali situazioni».

Body cam sugli agenti

Confermate anche l’introduzione delle body cam per le forze di polizia. «Ambite e richieste dal personale – sottolinea il ministro dell’Interno – si tratta di una loro vocazione alla trasparenza, per documentare le situazione più critiche dei loro interventi».

Apertura sulla cannabis light

La misura sulla cannabis light è stata ritoccata. C’è ancora una stretta, ma è stata introdotta una deroga al divieto assoluto di produzione e commercializzazione della canapa. «È stata autorizzata la produzione agricola dei semi destinati agli usi consentiti dalla legge, nel rispetto dei limiti stabiliti dal ministero della Salute», specifica Piantedosi.

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