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Torino, il prof del corso di storia dell’omosessualità: «La destra ha paura che il patriarcato venga destabilizzato»

30 Aprile 2025 - 08:12 Alba Romano
alessio ponzio 2
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Alessio Ponzio, storico e docente: il nostro corso aiuta ad ampliare le prospettive sociali

Alessio Ponzio, storico e docente, ha dato il via al corso di Storia dell’Omosessualità dell’Università di Torino. E oggi dice all’edizione locale di Repubblica che «c’è ancora una forte resistenza del mondo maschile di fronte al nostro corso di storia dell’omosessualità, in aula infatti ci sono soprattutto donne. C’è chi teme che corsi simili possano scalfire il ruolo dell’uomo e il patriarcato. Ma il nostro corso aiuta ad ampliare la prospettiva sociale, storica e culturale per avere una visione più complessa: c’è bisogno di guardare al mondo in maniera critica per capire come funziona e quali strutture vanno riviste».

L’uomo e il patriarcato

Nel colloquio con Cristina Palazzo Ponzio spiega che il filosofo politico Federico Zappino ha raccontato che «la parola omosessualità sia nata prima dell’eterosessualità, che viene presentata come una norma ma è il risultato di una costruzione sociale». In molti si iscrivono dal Dams, «ma anche da lingue e altre realtà. Abbiamo avuto degli iscritti anche tra i detenuti nel carcere di Saluzzo. Uno di loro ci ha ringraziato con una lettera perché il corso gli ha insegnato a vedere il mondo in maniera diversa, a capire alcune situazioni che vivevano nel carcere. La lettera era indirizzata alla scrittrice Porpora Marcasciano, attivista e scrittrice, i cui libri sono tra i testi che si leggono per l’esame, che chiuderà il corso il 5 giugno».

Il corso

Nel corso, spiega, «oltre alla storia ci sono i concetti, sessualità, sesso e genere dal punto di vista sociale e antropologica. Oggi la costruzione del genere è tra i grandi problemi del momento: molti non riescono a capire cosa intendiamo o perlomeno non vogliono capirlo. Vediamo l’interesse anche dalle tante domande a lezione sul mondo queer, sulla fluidità». Oggi nella società «c’è una grande paura oggi da parte della destra e dei conservatori che il patriarcato venga destabilizzato. Per questo c’è un grande ritorno al binarismo e il rigetto nei confronti di tutto ciò che esce da questo. Ora l’azione è concentrata contro la comunità trans. Nel corso ci sarà un momento con le associazioni Lgbta del territorio, per mettere in contatto studenti e attivisti».

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