Jenin, l’esercito israeliano spara al passaggio dei diplomatici, l’ira di Italia e Ue. Tajani sente Meloni e convoca l’ambasciatore. Le scuse dell’Idf – Il video
Momenti di alta tensione si sono verificati oggi a Jenin, in Cisgiordania, dove un’unità delle Forze di Difesa Israeliane (Idf) ha sparato colpi di avvertimento in aria durante una visita diplomatica internazionale. Il gesto ha provocato panico tra i membri della delegazione, composta da 25 ambasciatori e diplomatici provenienti da Europa, Asia, Medio Oriente e America Latina. L’incidente è avvenuto nei pressi del campo profughi della città palestinese. Ad essere coinvolto anche il viceconsole italiano coinvolto, che è rientrato comunque illeso al consolato, ha fatto sapere il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo averci parlato. Il governo però è su tutte le furie per quanto accaduto. «Chiediamo al governo d’Israele di chiarire immediatamente l’accaduto. Le minacce contro i diplomatici sono inaccettabili», ha detto Tajani, che nel pomeriggio, sentita la premier Giorgia Meloni, ha convocato alla Farnesina l’ambasciatore israeliano in Italia «per avere chiarimenti su quanto accaduto a Jenin». Iniziativa intrapresa, fa sapere il governo come riporta l’Ansa, non solo alla luce dell’episodio di oggi, «ma anche nel contesto più ampio della drammatica situazione nella Striscia di Gaza».
May 21, 2025
L’ira di Francia e Ue
Anche la Francia ha convocato l’ambasciatore israeliano a Parigi bollando come «inaccettabile» l’azione a Jenin dell’esercito israeliano. Dura la condanna arrivata anche dall’Alto rappresentante dell’Unione europea, Kaja Kallas: «Ogni minaccia alla vita dei diplomatici è inaccettabile, chiediamo a Israele di indagare e di assegnare la responsabilità di questo incidente». Kallas ha inoltre ricordato che Israele è firmatario della Convenzione di Vienna, che impone l’obbligo di garantire la sicurezza del personale diplomatico. «Sono stati sparati colpi di avvertimenti ma sono pur sempre spari», ha evidenziato l’Alto rappresentante, che solo ieri sera aveva annunciato al termine del Consiglio Esteri Ue come una vasta maggioranza degli Stati membri abbia sostenuto l’idea di lanciare una revisione dell’Accordo di associazione Ue-Israele.
Le scuse di Israele
L’esercito israeliano si è scusato per «l’incidente», dicendosi «rammaricato» per aver sparato colpi di avvertimento in aria «e aver provocato l’inconveniente». Secondo una prima ricostruzione fornita dall’Idf, la delegazione si sarebbe allontanata dal percorso autorizzato, entrando in una zona considerata non sicura. Una pattuglia operativa avrebbe quindi esploso colpi in aria per motivi precauzionali. «Non ci sono stati né danni né feriti», ha dichiarato un portavoce militare, aggiungendo che nei prossimi giorni saranno avviati contatti con i rappresentanti dei Paesi coinvolti e incontri diretti con i diplomatici per condividere gli esiti preliminari dell’indagine.
L’Anp: «Atto deliberato e illecito»
Il ministero degli Esteri palestinese chiarisce sul suo account X che la delegazione diplomatica internazionale coinvolta nell’incidente a Jenin «stava svolgendo una missione ufficiale per osservare e valutare la situazione umanitaria e documentare le violazioni perpetrate dall’esercito israeliano contro il popolo palestinese». «Questo atto deliberato e illecito costituisce una palese e grave violazione del diritto internazionale», aggiunge il ministero palestinese, chiedendo protezione internazionale per il popolo e il personale diplomatico che opera in Palestina. L’Anp ha, inoltre, diffuso sui social alcuni video che mostrano il momento degli spari: si vedono soldati israeliani aprire il fuoco in aria dall’interno del campo profughi, mentre i membri della delegazione – tra cui giornalisti e fotografi – si allontanano rapidamente verso i veicoli.
Foto di copertina: ANSA/Ufficio Stampa Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in una visita nel sud di Israele, 13 ottobre 2023.