Neonati sepolti a Parma, Chiara Petrolini sarà processata per duplice omicidio premeditato e soppressione di cadaveri


Duplice omicidio volontario – con l’aggravante della premeditazione – e soppressione dei cadaveri, queste le accuse di cui Chiara Petrolini dovrà rispondere di fronte alla Corte d’Assise di Parma. La 22enne, che tra maggio 2023 e agosto 2024 avrebbe partorito e ucciso due neonati seppellendoli nel giardino di casa a Vignale di Traversetolo, è stata rinviata a giudizio dalla giudice dell’udienza preliminare Gabriella Orsi. La prima udienza è fissata per il 30 giugno, alle 9.30. Durante l’ultima udienza preliminare era presente anche l’ex fidanzato, parte civile nel processo e padre dei piccoli Angelo Federico e Domenico Matteo.
Le due gravidanze e i neonati «sepolti vivi»
Due gravidanze condotte nel segreto più totale e di cui tutti, a partire dai genitori e dall’ex fidanzato e padre dei neonati Samuel Granelli, erano rimasti all’oscuro. Anche perché, da come si comportava la ragazza, nulla faceva sospettare che potesse essere incinta. La prima gravidanza era terminata il 12 maggio 2023. La seconda, quella da cui sono scaturite le indagini dopo il ritrovamento dei resti del feto da parte del cane di famiglia, era stata portata a compimento il 7 agosto 2024. Gli esami sui corpicini di entrambi hanno svelato che entrambi sarebbero stati sepolti vivi, nonostante la madre sostenesse che il secondogenito fosse già morto al momento dell’interramento.