L’Europa vuole avere i suoi colossi tech: ecco il piano di Bruxelles per accelerare sull’AI ed emanciparsi da Trump


Dopo anni passati a rincorrere i colossi digitali americani e cinesi, l’Unione europea ha deciso di giocare in attacco. Complice una relazione sempre più turbolenta con gli Stati Uniti di Donald Trump, Bruxelles punta ora a creare i propri campioni tech, in grado di competere in settori come l’intelligenza artificiale. A riportare la notizia è Politico, secondo cui la Commissione europea intende utilizzare i fondi comunitari per acquistare partecipazioni in aziende di AI e tecnologia quantistica, così da contrastare il predominio degli Usa. L’obiettivo, scritto tra le righe del documento, è evitare che le startup nate nell’Unione finiscano, come spesso accade, per trasferirsi negli Usa alla ricerca di capitali, semplificazioni normative e un mercato più ampio.
Il divario di finanziamento nel settore tech tra Ue e Usa
Secondo un documento visionato dal giornalista Pieter Haeck, nel 2026 Bruxelles svelerà il nuovo Fondo Scaleup Europe, cofinanziato da investitori privati. L’obiettivo dello strumento è colmare il «chiaro divario di finanziamento» tra le aziende europee che operano nel settore tech e le loro rivali d’oltreoceano. «È necessaria un’espansione europea, che operi alle condizioni di mercato, per rafforzare la sicurezza economica e la sovranità tecnologica dell’Ue», si legge nella bozza del piano, secondo quanto riporta Politico. Un altro punto del documento prevede di ridurre drasticamente i tempi imposti alle startup per avviare la propria attività. L’obiettivo è arrivare a un iter della durata di appena 48 ore, seguendo un modello reso celebre da alcuni stati americani come il Delaware.
Il possibile annuncio in risposta ai dazi di Trump
Il piano della Commissione europea potrebbe essere svelato già la prossima settimana. Una tempistica tutt’altro che casuale, visto che arriverebbe pochi giorni prima del dazio del 50% minacciato da Trump su tutte le esportazioni europee verso il mercato americano. Una volta entrato in funzione, il fondo a cui sta lavorando Bruxelles consentirebbe alla Commissione europea e agli investitori privati di acquisire partecipazioni dirette in aziende che operano in settori strategici come AI, tecnologia quantistica, tecnologie pulite, semiconduttori e biotecnologie.
Foto copertina: EPA/Olivier Hoslet | La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen