Ultime notizie Chiara PoggiDonald TrumpElezioni comunaliGaza
ATTUALITÀBambiniCarovitaGiovani

Qualità della vita per anziani, giovani e bambini: svetta il Nord-est, male il Sud. Ecco le città dove si vive meglio

26 Maggio 2025 - 09:27 Cecilia Dardana
bolzano
bolzano
I livelli di benessere migliori raggiungono il primato a Bolzano, Gorizia e Lecco a seconda della fascia di età. Nelle città pesa il caro affitti

C’è tanto Nord-est nella classifica de Il Sole 24 ore sulla qualità della vita per bambini, giovani e anziani. Secondo l’indagine, presentata al Festival dell’economia di Trento 2025, Bolzano, Gorizia e Lecco sono in testa a seconda della fascia di età. Il Sud patisce, mentre le grandi città sono penalizzate da diversi fattori, tra cui affitti troppo alti e incidenti notturni.

Bolzano per gli anziani e Gorizia per i giovani

Bolzano svetta nella graduatoria per il benessere degli «over 65», seguita da Treviso e Trento, con il più basso consumo di farmaci per malattie croniche, la più elevata spesa sociale per gli anziani e l’alta incidenza di biblioteche. Gorizia, nel 2025 Capitale europea della cultura transfrontaliera, si conferma, per il secondo anno consecutivo, in testa nella speciale classifica rivolta ai giovani, che fotografa le opportunità offerte dai territori ai residenti tra i 18 e i 35 anni. È una città di frontiera e universitaria: le sue performance migliori sono legate al numero di locali e organizzatori di eventi Siae in rapporto ai giovani residenti, al lavoro (è quarta nelle trasformazioni contrattuali a tempo indeterminato) e vanta una delle più basse età medie della donna al parto del primo figlio: 31,6 anni, rispetto alla media nazionale di 32,6.

Lecco ottima per i bambini

Infine, Lecco conquista la qualità della vita dei bambini grazie al primato nell’indice sport e bambini (praticanti, scuole e risultati), ed eccelle sul podio delle competenze scolastiche fotografate dai test Invalsi e ha una bassa incidenza di delitti a danno dei minori.

Arranca il Sud

Arranca invece il Sud, con indici generazionali, al netto di alcuni exploit, che restituiscono dinamiche ormai consolidate nella «distribuzione» del benessere territoriale in Italia. Quasi sempre, infatti, le province del Sud si trovano in coda alla classifica: Trapani chiude la graduatoria dedicata agli anziani e Caltanissetta quella dei bambini; le ultime venti posizioni delle tre graduatorie sono occupate in gran parte da province meridionali.

Male anche le città metropolitane

Male anche le città metropolitane, che risultano penalizzate nella classifica soprattutto dal caro-affitti. Roma si posiziona indietro, alla 107esima posizione, ma anche Napoli, Milano e Torino non si distinguono per benessere della vita. Anzi: si collocano tutte tra le ultime 20 posizioni. Napoli infatti è 104esima, Milano 101esima e Torino 90esima. In queste quattro grandi città i canoni d’affitto incidono per oltre il 30% sul reddito medio dichiarato dai residenti.

L’autonomia dei teenager

Infine c’è un sondaggio realizzato da Eumetra, su iniziativa del Polo Ricerche di Save the Children e de Il Sole 24 Ore sull’autonomia dei teenager. Tra gli 11 e i 15 anni un ragazzo su tre (2 su 5 per i maschi) non svolge i compiti scolastici in autonomia. Meno del 40% va a fare attività sportiva da solo. E guardando ai ragazzi delle scuole medie, si scopre che solo il 33% usa i mezzi pubblici e meno della metà (il 49,5%) va a scuola da solo, senza che un adulto lo accompagni. Il quadro di (scarsa) autonomia dei pre-adolescenti e adolescenti italiani cambia, però, nelle attività digitali: il 78,4% utilizza tablet o pc da soli, senza bisogno di essere accompagnati o supportati; l’80,5% lo smartphone.

leggi anche