Il figlio di Alessandro Impagnatiello non avrà più il cognome del padre: «È motivo di disagio»


Il figlio che Alessandro Impagnatiello aveva avuto dalla relazione precedente a quella con Giulia Tramontano non porterà più il suo cognome. La richiesta del cambio è stata formalizzata dalla donna con cui l’artefice del delitto di Senago, per cui ha ricevuto la condanna all’ergastolo, aveva avuto una relazione prima di incontrare Giulia. Già a marzo 2025 il Tribunale per i Minorenni di Milano aveva dichiarato Impagnatiello decaduto dalla responsabilità genitoriale.
La decisione della Prefettura in seguito a «valide motivazioni personali»
La decisioni di concedere alla madre del bambino di cambiargli il cognome è stata accordata dalla Prefettura di Monza e Brianza. Una risoluzione che si basa su una valutazione delle «valide motivazioni personali, psicologiche e sociali» che la madre del piccolo ha presentato alla Prefettura. Nella richiesta dell’avvocata Ersilia Solimene si legge che il cognome era diventato «motivo di disagio per il bambino». Ora, dopo la decisione affermativa della Prefettura, il cambio diventerà effettivo trascorsi 30 giorni.
L’aggiunta del nome «Santhiago»
Inizialmente, tra le richieste che la madre del bambino aveva rivolto alla Prefettura, c’era anche quella di aggiungere al nome del figlio quello di «Santhiago», come avrebbe dovuto chiamarsi il piccolo che Giulia Tramontano portava in grembo al momento del suo femminicidio. A chiederlo era sempre la madre del bambino. La Prefettura, però, ha scelto di limitarsi al cambio del cognome.