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Sciopero 7 e 8 luglio: si fermano i treni. Dove ci saranno più disagi: gli orari e le fasce di garanzia

06 Luglio 2025 - 17:55 Ugo Milano
sciopero-treni-7-luglio
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I lavoratori del gruppo Ferrovie dello Stato incrociano le braccia. Ecco come sapere quali treni sono garantiti e come richiedere un eventuale rimborso

Sarà un inizio di settimana complicato per chi si sposterà in treno su e giù per l’Italia. Lunedì 7 e martedì 8 luglio ci sarà infatti una due giorni di sciopero per il trasporto ferroviario. I lavoratori del gruppo Fs (Ferrovie dello Stato) incroceranno le braccia, mettendo a rischio la circolazione di treni a lunga percorrenza, regionali e alcuni collegamenti con gli aeroporti. Come sempre, alcuni treni sono garantiti: l’elenco completo è disponibile sui siti delle aziende di trasporti coinvolte, come Trenitalia e Trenord.

Quali treni si fermano (e quali no) per lo sciopero

Il primo sciopero dei trasporti scatterà alle ore 21 di lunedì 7 luglio e proseguirà per ventuno ore consecutive, ossia fino alle 18 di martedì 8 luglio. A incrociare le braccia saranno i dipendenti del gruppo Ferrovie dello Stato, sia i macchinisti che il personale di bordo. Martedì si aggiungerà poi un secondo sciopero, della durata di otto ore, da parte dei lavoratori che aderiscono al sindacato Usb Lavoro Privato. L’agitazione coinvolgerà a livello nazionale tutto il personale delle aziende del gruppo Fs.

Quali sono le fasce di garanzia

Nonostante lo sciopero, saranno assicurati alcuni treni nelle fasce di garanzia, previste dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. L’elenco completo dei treni garantiti – così come quello dei treni soppressi o in ritardo – è consultabile sui siti ufficiaili. Per le corse Trenitalia a lunga percorrenza, qui c’è la lista completa.

Come richiedere eventuali rimborsi

Chiunque desiderasse rinunciare al viaggio per evitare disagi ha diritto al rimborso del biglietto. Per i treni a lunga percorrenza, è possibile richiederlo fino all’orario di partenza previsto. Per i regionali, invece, il rimborso può essere richiesto fino alla mezzanotte del giorno che precede lo sciopero. Per chi non volesse rinunciare alla partenza è possibile riprogrammare il viaggio consultando posti disponibili su treni successivi.

Perché è stato proclamato lo sciopero

Alla base dello sciopero ci sono una serie di richieste avanzate da lavoratori e sindacati: più attenzione alla sicurezza nei cantieri ferroviari, l’adozione di un contratto unico per l’intero comparto e il miglioramento delle condizioni di lavoro per macchinisti e capitreno.

Foto copertina: ANSA/Angelo Carconi

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