«Vi spiego perché il 19enne di Padova che ha fatto scena muta all’orale va bocciato»


La Stampa oggi torna sulla storia di Gianmaria Favaretto, il 19enne di Padova già matematicamente promosso alla maturità che ha scelto di fare scena muta all’orale per protestare contro il sistema. Ha detto che lui non si piega all’idea della scuola con i voti, ma gli stessi voti «gli hanno permesso di fare scena muta davanti alla commissione», spiega Assia Neumann Dayan. La quale poi spiega che Gianmaria per molti è un eroe, «ma nessuno diventa un eroe se non corre un rischio».
«Tu non sei un numero»
Secondo l’editorialista de La Stampa siccome lo storytelling ufficiale è quello del tu non sei un numero, ha dovuto dire che è sbagliata la competizione. E conclude così: «La tragedia di questi anni è stata la convinzione che azzerare gli umori negativi e i sentimenti ignobili, dicendo che il merito è brutto, cattivo e classista, fosse una buona idea. Non lo è, perché è un’idea che non educa alla frustrazione. La frustrazione verso le ingiustizie della vita produce atti di coraggio, cosa che non fa sentirti come gli altri vogliono che tu ti senta, perché quello è conformismo. Quello che a me veramente piacerebbe sapere è quello che pensano i non adulti nella stanza, cioè i suoi cattivissimi compagni di classe».