Femminicidio Giulia Tramontano, negata la giustizia riparativa a Impagnatiello


La richiesta di accedere alla giustizia riparativa presentata dagli avvocati di Alessandro Impagnatiello, condannato all’ergastolo per il femminicidio di Giulia Tramontano, è stata rifiutata dalla Corte d’assise d’appello di Milano. Come si legge in una nota del del presidente della Corte Giuseppe Ondei, la decisioen è stata presa perché «i motivi a sostegno della sua richiesta sono stati ritenuti irrilevanti ai fini di una valutazione dell’ammissibilità dell’invio dell’imputato al programma riparatorio».
L’ergastolo
Lo scorso 25 giugno, la Corte d’Appello di Milano ha confermato la condanna all’ergastolo per l’ex barman rifiutando la richiesta della difesa di ridurre la pena a 30 anni, ma accogliendo l’esclusione della premeditazione. La difesa aveva chiesto anche l’accesso a un programma di giustizia riparativa aprendo alla possibilità di un programma «per mezzo di una vittima surrogata» perché i genitori della vittima si erano opposti. L’ex barman avrebbe infatti portato avanti il suo percorso incontrando una vittima di reati analoghi. Ma la Corte d’Assise d’Appello ha rigettato la richiesta.