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Gaza, decine di morti negli ultimi raid di Israele. La denuncia dell’Idf: «Missili dallo Yemen»

10 Luglio 2025 - 10:06 Alba Romano
gaza nuovi morti
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I bombardamenti all'alba colpiscono soprattutto il centro e il sud della striscia. I negoziati a Doha lontani da risultati concreti

Sarebbero almeno 24 le vittime degli ultimi bombardamenti che hanno colpito la Striscia di Gaza all’alba di oggi, giovedì 10 luglio. L’attacco missilistico sferrato dall’esercito di Israele si sarebbe concentrato soprattutto nel centro e nel sud della Striscia, come riporta Al-Jazeera, citando informazioni fornite dagli ospedali sul territorio. Secondo la testata online, le forse israeliani starebbero intensificano gli attacchi aerei su Gaza, mentre i negoziati di Doha sembrano lontani dal raggiungere un risultato.

Nuovi morti a Gaza negli ultimi raid di Israele

Ventiquattro persone, tra cui diverse donne e bambini, sarebbero stati uccisi nelle prime ore del giorno duranti i nuovi raid israeliani, che hanno colpito in particolare la parte centrale e meridionale della Striscia. L’attacco descritto come «peggiore» dal media Al-Jazeera, sarebbe avvenuto a Deir el-Balah. Qui avrebbero perso la vita 13 civili. Secondo quanto riportato, sembra che Israele abbia intensificato gli attacchi aerei, mentre il miraggio di una tregua sembra sempre più lontano.

L’allarme di Tel Aviv: «Missili dallo Yemen»

In queste ultime ore, Israele ha denciato il lancio di missili balistici partiti dallo Yemen, che avrebbe fatto suonare le sirene in tutta Tel Aviv e Gerusalemme. I sistemi di sicurezza che avvisano i cittadini di mettersi in salvo non suonavano dal giorno dopo la tregua con l’Iran. Quindi più di due settimane fa. Nella notte tra mercoledì 9 e giovedì 10 luglio l’esercito israeliano (Idf) ha poi annunciato la morte del sergente maggiore Abraham Azulay. Il 25enne, operatore di veicoli nell’unità di ingegneria da combattimento del Comando meridionale, sarebbe stato ucciso nei combattimenti nella Striscia meridionale, come riporta un comunicato pubblicato su Telegram.

I faticosi negoziati a Doha

Dopo quattro giorni di negoziati tra Israele e Hamas a Doha, mediati da Qatar ed Egitto, il raggiungimento di risultati concreti sembra ancora lontano. Nella giornata di ieri, mercoledì 9 luglio, Israele avrebbe presentato nuove mappe ai mediatori per mostrare un ritiro parziale e più ampio delle proprie truppe durante la tregua proposta di 60 giorni. Questo potrebbe far proseguire le trattative. Tuttavia, il Qatar aveva fatto sapere, come riportano fonti direttamente a conoscenza dei colloqui e citate dell’Ansa, che Hamas avrebbe respinto qualsiasi accordo che prevedesse un ritiro limitato delle truppe dell’Idf. Aggiungendo che Doha non dovrà essere ritenuta responsabile nel caso in cui il colloqui dovessero fallire.

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