Maturità senza orale, la protesta di una studentessa di Belluno, che fa scena muta, dopo il caso a Padova


Una protesta contro «i meccanismi di valutazione scolastici, l’eccessiva competitività, la mancanza di empatia del corpo docente». Queste le parole di Maddalena Bianchi, liceale di Belluno intervistata dal Corriere, che ha scelto di non sostenere l’esame orale alla maturità. Un caso che arriva a pochi giorni di distanza da quello analogo di Gianmaria Favaretto, studente di Padova. Una scelta dettata dal bisogno di protestare contro un sistema scolastico in cui, molti ragazzi, non si riconoscono.
La spiegazione delle studentessa
La ragazza, residente e Belluno e studentessa presso un liceo della città, ha deciso di non sottoporsi all’esame orale di maturità. Una scelta dettata dal bisogno di esprimere, alla fine del suo percorso scolastico, il dissenso maturato in cinque anni di scuola superiore. «I docenti – ha detto interpellata da Corriere – non hanno capito le mie difficoltà umane. Ho fatto un discorso ai professori, me l’ero preparato a lungo. Ho provato a descrivere nel dettaglio quello che secondo me a scuola non funziona». La ragazza ha raccontato di come il sistema sia unicamente incentrato sul voto e di come, per di più, gli insegnanti non siano riusciti ad aiutarla ad affrontare le difficoltà umane incontrare nel corso dei primi anni. «Entravo in classe disorientata, da parte dei compagni ho avuto un’ottima accoglienza. Avevo però anche provato a parlarne con i professori, ma nessuno ha mai dimostrato interesse. I docenti non guardano come sta lo studente davvero», ha detto la ragazza.
Il caso di Favaretto pochi giorni prima
Il caso di Maddalena Bianchi sembra fare eco a quello di un altro ragazzo, Gianmaria Favaretto, ex studente del liceo scientifico Fermi di Padova. Forte dei crediti accumulati negli anni precedenti e dei buoni risultati agli esami scritti, anche il giovane si è presentato all’orale e, anziché sostenere l’esame, ha inscenato una protesta. «Signori, grazie di tutto, ma io questo colloquio di maturità non lo voglio sostenere. Arrivederci», aveva detto rivolgendosi alla commissione.