Islanda, nuova eruzione nella catena vulcanica di Sundhnukur: è la dodicesima volta dal 2021 – Il video
L’Islanda torna a tremare. Nella mattinata di oggi è iniziata una nuova eruzione nella catena vulcanica di Sundhnukur, nella penisola sud-occidentale di Reykjanes. Si tratta della nona eruzione dall’inizio del 2023 e della dodicesima dal 2021, segno di un’attività vulcanica sempre più frequente nell’area. Dopo una lunga serie di scosse sismiche, oltre 130 in poche ore registrate a Svartsengi, le autorità islandesi hanno ordinato l’evacuazione del villaggio di Grindavik, a pochi chilometri dall’epicentro. Per il momento però, la situazione non sembrerebbe grave.
January 26, 2024
Turisti allontanati anche dalla Laguna Blu
A lasciare la zona non sono stati solo i residenti. La polizia ha disposto anche l’evacuazione dei turisti presenti nel campeggio di Grindavik e nella celebre Laguna Blu, una delle attrazioni termali più visitate d’Islanda. Le misure precauzionali sono state adottate nonostante, al momento, la situazione non venga considerata pericolosa. Lo riferisce il sito islandese Visir. Secondo quanto riportato, gli esperti del servizio meteorologico nazionale sarebbero in volo verso l’area con un elicottero della guardia costiera per valutare l’evoluzione dell’eruzione.
Nessun rischio immediato, ma occhi puntati sulla durata
Secondo Minney Sigurdardottir, dell’Ufficio meteorologico islandese, i rischi maggiori dipendono dalla durata dell’attività eruttiva. Se dovesse proseguire per molte ore o giorni, le colate laviche potrebbero avvicinarsi pericolosamente alla cittadina di Grindavik, già colpita da precedenti eventi simili. Al momento, tuttavia, non si segnalano danni a persone o strutture. Le autorità restano in stato di allerta e continueranno a monitorare da vicino l’evoluzione della situazione.
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La storia delle eruzioni di Sundhnukur
Dal 2021 ad oggi si sono registrate dodici eruzione nel sito vulcanico islandese. Tra dicembre 2023 e aprile 2025 le eruzioni sono state otto sulla penisola di Reykjanes, vicino al paese di Grindavik, appunto. Gli eventi si sono verificati a seguito dell’intesa attività sismica del novembre 2023, causata da un’intrusione magmatica sotto l’area. Sebbene fosse localizzata, l’attività ha causato diversi allarmi in tutta la parte occidentale della penisola, specialmente a Grindavik. La regione della capitale, Reykjavik inclusa, è rimasta inalterata. Il 18 dicembre 2023 si è registrata l’eruzione iniziale, a seguito delle scosse, durata tre giorni. Questa eruzione è stata preceduta dal sollevamento del suolo nell’area di Svartsengi, che si è sgonfiato dopo l’eruzione e ha mostrato come le scosse fossero dovute proprio all’intrusione di magma nel sottosuolo. Sulla base dei calcoli attuali, si prevede che la probabilità di altre eruzioni possa aumentare ancora di più nell’autunno 2025.