Ultime notizie DaziDonald TrumpGazaJannik SinnerUcraina
ESTERIDebito pubblicoFranciaLavoro e impresaSindacati

«Aboliamo due giorni festivi per ridurre il debito pubblico»: la finanziaria del premier francese Bayrou fa infuriare opposizioni e sindacati

17 Luglio 2025 - 08:36 Bruno Gaetani
premier bayrou francia abolizione giorni festivi
premier bayrou francia abolizione giorni festivi
Il presidente Macron si schiera con il primo ministro: «Se altri hanno idee più intelligenti, si facciano avanti»

Una «cura da cavallo» per scongiurare la «maledizione del debito». Sta facendo discutere, e non poco, la proposta del premier François Bayrou per risanare i conti pubblici francesi. Nei giorni scorsi, il primo ministro d’oltralpe ha illustrato quella che i giornali definiscono unanimemente una «finanziaria shock», mai vista nella storia della Quinta Repubblica, che mira a risparmiare 43,8 miliardi di euro. Per riuscirci, Bayrou ha suggerito due misure altamente impopolari. Tra queste il congelamento delle spese dello Stato per tutto il 2026 (il cosiddetto «anno bianco») e la soppressione di due giorni festivi: il lunedì di Pasquetta e l’8 maggio (il giorno in cui si festeggia la caduta del nazismo).

In autunno il possibile voto di sfiducia

Le sue parole sono state accolte con un’ondata di sdegno da parte dei due blocchi dell’opposizione – quello di sinistra e quello di estrema destra del Rassemblement National – che si dicono pronti a votare una mozione di sfiducia all’Assemblea nazionale (il parlamento francese) in vista del voto in aula previsto per l’autunno. «François Bayrou vuole imporre un ‘anno bianco’, vale a dire una purga fiscale e sociale, per sette miliardi di euro. È esattamente il costo dell’aumento del contributo della Francia all’Unione europea. Come accettare un tale sperpero mentre i francesi hanno massicciamente votato per congelare questa spesa sostenendo alle elezioni europee la lista di Jordan Bardella?», scrive sui social Marine Le Pen, leader del Rassemblement National.

Sindacati pronti alla mobilitazione

Ma a scagliarsi contro la «cura da cavallo» proposta da Bayrou sono anche i sindacati. Sophie Binet, segretaria generale della Cgt (la sigla sindacale con più iscritti di tutta la Francia), ha invitato tutti i lavoratori e le lavoratrici alla «mobilitazione» per opporsi ai maxi-tagli annunciati dal governo. «La Cgt – ha detto – farà di tutto per impedire queste regressioni sociali, per impedire che entrino in vigore».

Macron: «Se qualcuno ha idee migliori…»

A placare le polemiche, o perlomeno a provarci, è il presidente Emmanuel Macron. «Se altri hanno idee più intelligenti per aumentare l’attività economica e diminuire le spese, il premier Bayrou le accoglierà», ha commentato ieri a margine di una trasferta a Lourdes.

Foto di copertina: EPA/Mohammed Badra | Il premier francese Francois Bayrou

leggi anche