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Andrea Cavallari fermato in Spagna con documenti falsi. Gli ultimi giorni della fuga del 26enne condannato per la strage di Corinaldo

17 Luglio 2025 - 17:27 Ugo Milano
strage-corinaldo-fermato-cavallari-Barcellona
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Il giovane è stato fermato attorno alle 10 mentre si apprestava a lasciare un hotel a Lloret de Mar, dove aveva trovato alloggio sotto falso nome. Era evaso due settimane fa dopo la laurea

È stato individuato e arrestato Andrea Cavallari, uno dei condannati per la strage di Corinaldo. Il 26enne era evaso nei giorni scorsi approfittando di un permesso di uscita dal carcere che gli era stato concesso per discutere la tesi di laurea. Il giovane è stato fermato attorno alle 10 mentre si apprestava a lasciare un hotel a Lloret de Mar, nota località turistica sulla costa catalana, dove aveva trovato alloggio sotto falso nome e con documenti falsi. Non era armato e aveva in tasca numerose banconote false, delle quali attualmente si sta investigando la provenienza. È quanto hanno spiegato all’Ansa fonti investigative della polizia di Barcellona, che in stretta collaborazione con i carabinieri hanno posto fine alla latitanza del giovane.

Da Bologna a Barcellona, fino a Lloret de Mar

Da Bologna, dove si era dileguato dopo un permesso per discutere la tesi all’Università di Bologna, Cavallari si era rifugiato in Spagna, passando la frontiera via terra, per non essere fermato a controlli di polizia. Dopo un passaggio nella città di Gaudì e in alcune zone della provincia di Barcellona, dove aveva lasciato tracce seguite intensamente dagli inquirenti nello scorso fine settimana, Cavallari si era spostato a Lloret del Mar, dove aveva trovato alloggio sotto falso nome e con documenti falsi in un hotel della località turistica. Il giovane è stato sorpreso mentre faceva check-out e, al momento del fermo, non ha opposto resistenza, colto di sorpresa dagli agenti, secondo la ricostruzione degli investigatori. Il 26 enne sarà messo domani a disposizione del magistrato dell’ufficio giudiziario centrale n.3 del tribunale dell’Audiencia Nacional, che dovrà decretarne la custodia cautelare in carcere in attesa delle procedure di estradizione in Italia, che potrebbero tardare fra 10 e 30 giorni. (ANSA).

Il mancato ritorno in carcere

Lo scorso 3 luglio, Cavallari era uscito dal carcere di Bologna per andare a a laurearsi in Scienze Giuridiche, con specializzazione in consulente del lavoro e delle relazioni aziendali. Dopo la cerimonia e la proclamazione, il 26enne ha fatto perdere le proprie tracce. In un primo momento si era ipotizzato che fosse scappato insieme alla fidanzata. Ma la ragazza è stata trovata regolarmente sul posto di lavoro e si è dichiarata totalmente estranea alla fuga del 26enne.

La strage di Corinaldo

Nel 2019, Cavallari è stato condannato insieme ad altri sei membri della banda criminale della Bassa Modenese, specializzati nelle rapine usando lo spray al peperoncino. I fatti contestati risalgono all’8 dicembre 2018, quando poco prima del concerto del rapper Sfera Ebbasta, nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, spruzzarono nella sala dello spray urticante per derubare il pubblico. L’azione causò panico tra la folla e una fuga di massa che provocò sei morti: cinque ragazzi minorenni e una signora di 39 anni.

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