Griglie sbagliate, errori e valutazioni fuori norma: tutto da rifare per il concorso docenti nelle Marche


Punteggi errati, griglie di valutazione sbagliate e l’assenza di riferimenti alle Indicazioni Nazionali: è l’ennesimo pasticcio del concorso per docenti targato Pnrr. Questa volta tocca alle Marche, dove i risultati delle prove orali di diverse classi di concorso sono state annullate in seguito alle segnalazioni di alcuni candidati all’Ufficio scolastico regionale (Usr). Tra maggio e giugno, diversi partecipanti hanno inoltrato richieste di accesso agli atti per capire come erano stati valutati dalla commissione. Le date degli orali erano diverse per ciascun candidato, stabilite in base all’ordine alfabetico. Alcuni hanno ricevuto risposta e la documentazione richiesta; altri, invece, non ancora. Chi ha potuto visionare le prove e le modalità di valutazione, si è reso conto da subito della presenza di alcuni errori.
Gli errori nella valutazione dei docenti
Dall’analisi delle griglie di valutazione inviate ai candidati per la scuola elementare, è emerso che le prove orali di inglese sono state valutate su un punteggio massimo di 15, come avviene per la scuola dell’infanzia, anziché su 20, come dovrebbe avvenire per le elementari. Non è stata l’unica anomalia: alcuni candidati hanno scoperto che la loro prova è stata giudicata utilizzando criteri riferiti ai «campi di esperienza», tipici della scuola dell’infanzia, invece che alle discipline della primaria. Stesso problema per la valutazione della lezione simulata, ovvero la prova pratica che misura la capacità didattica del candidato su un argomento fornito 24 ore prima dalla commissione, anch’essa valutata con punteggi e criteri non pertinenti al grado scolastico corretto.
Il ministero ordina di rifare le prove
I docenti hanno così segnalato i diversi errori all’Ufficio scolastico regionale delle Marche che, a sua volta, si è rivolto al ministero dell’Istruzione e del Merito in questi giorni, chiedendo indicazioni su come procedere. Il 28 luglio è arrivata una prima risposta, come si legge in una comunicazione inviata ai candidati delle Marche, visionata da Open: i risultati delle prove orali del concorso ordinario per la classe EEEE, ovvero il posto comune nella scuola primaria, sono stati annullati. Ai candidati è stato comunicato che verrà convocata una commissione per ripetere le prove orali. In un’altra nota ancora dell’Usr delle Marche, si legge che sono state annullate anche tutte le procedure di immissione in ruolo per l’anno scolastico 2025/2026 che erano state disposte lo scorso 23 luglio, sia nella scuola dell’infanzia che in quella primaria, per le seguenti classi di concorso: AAAA (posto comune infanzia), ADAA (sostegno infanzia), AAHN (infanzia metodo Montessori), EEEE (posto comune elementari), ADEE (sostegno elementari) ed EEHN (elementari metodo Montessori).
Lo sfogo dei docenti che hanno denunciato gli errori
Il gruppo di docenti che ha denunciato la situazione all’Ufficio scolastico regionale delle Marche, scoperchiando le gravi anomalie nelle correzioni della commissione, ha scelto di raccontare la propria esperienza a Open, mantenendo l’anonimato. Una delle candidate ha sostenuto la prova orale a inizio maggio. Dopo aver richiesto gli atti, si è accorta dei gravi errori nella valutazione. «A differenza dell’anno precedente, dove avevo avuto difficoltà oggettive ma ero comunque stata promossa», racconta, «questa volta mi sentivo preparata, ho risposto a tutte le domande e mi sono anche presentata con un testimone, ma nonostante questo sono stata bocciata. Per questo, ho chiesto di vedere come ero stata valutata. Appena ho visto i documenti mi sono accorta che molti aspetti erano sballati», racconta. «La stessa serietà che viene chiesta a noi candidati deve essere rispettata anche dalla commissione di un concorso pubblico. Quindi ho sentito gli altri docenti e abbiamo deciso di far notare tutti gli errori della commissione all’Usr». Sono così partiti numerosi reclami che hanno portato all’annullamento della graduatoria: la prova è da rifare. «Mi dispiace per chi ha vinto il concorso e ora dovrà rifarlo, ma è una questione di giustizia», aggiunge l’insegnante.
«Ora slitteranno le immissioni in ruolo»
Il clima tra i docenti coinvolti è molto teso. «È come una guerra tra poveri», commenta un’altra candidata, riferendosi alle tensioni tra chi aveva già ottenuto la vittoria del posto e ora si trova a punto e a capo, e chi è stato escluso. «Pagano tutti, anche i bambini e la scuola: slitteranno le immissioni in ruolo, le nomine, l’inizio regolare dell’anno scolastico. È una situazione drammatica, figlia di un sistema che continua a non garantire correttezza». A raccontare la sua storia è anche un’altra docente, che ha superato l’orale, ma ha chiesto l’accesso agli atti dopo aver sentito delle irregolarità riscontrate da altri candidati. «Nonostante io abbia vinto, riconosco che anche nelle mie valutazioni c’erano questi errori, è gravissimo. Ora dobbiamo rifare tutti la prova. Noi che siamo andati a fare l’orale, non abbiamo sbagliato niente, abbiamo fatto il nostro dovere, ma per la loro incompetenza dobbiamo rimetterci tutti noi», afferma.
Il sindacato scrive al ministero
Ora, dunque, le prove orali dovranno essere ripetute. Nel frattempo, si sono mobilitati anche i sindacati. «È un copione che si ripete e che peggiora di anno in anno. Sta prevalendo la logica dell’approssimazione, che sta generando gravi disagi per centinaia di lavoratrici e lavoratori della scuola, con errori, ritardi, mancate verifiche e assenza totale di programmazione», denuncia Giuseppe D’Aprile, segretario generale della Uil Scuola Rua. Il sindacato ha inviato una lettera al ministero dell’Istruzione e del Merito chiedendo chiarimenti urgenti su quanto accaduto nelle Marche.