ChatGPT farà più attenzione al benessere mentale degli utenti: in arrivo nuove funzioni per riconoscere il disagio emotivo


OpenAI non si ferma. L’azienda americana continua a lavorare sull’evoluzione della sua intelligenza artificiale conversazionale e, in vista del lancio del nuovo modello GPT-5 atteso entro metà agosto, ha annunciato una serie di aggiornamenti significativi per ChatGPT. L’obiettivo dichiarato è migliorare il modo in cui il sistema interagisce con le persone, soprattutto nei momenti più delicati dal punto di vista emotivo. Secondo quanto comunicato dalla società, la nuova versione dell’IA sarà più attenta a riconoscere segnali di disagio mentale o emotivo, anche temporaneo, all’interno delle conversazioni. In questi casi, il modello sarà in grado di offrire risposte più empatiche, supportate da evidenze e fonti affidabili, evitando semplificazioni o toni inadeguati. Un passo che arriva dopo un lavoro congiunto svolto da OpenAI insieme a psicologi, ricercatori e organizzazioni della salute mentale in diversi Paesi.
ChatGPT inviterà gli utenti a prendersi una pausa
Tra le novità più concrete c’è anche l’introduzione di messaggi di promemoria durante le sessioni di chat particolarmente lunghe. Se l’utente conversa con l’IA per un periodo continuativo, apparirà una finestra con la frase: «Hai chattato per un po’: è il momento giusto per una pausa?» e due opzioni: continuare o terminare la sessione. Una funzione già sperimentata con successo su piattaforme come YouTube, TikTok e Instagram, e ora adottata anche da OpenAI per promuovere un uso più consapevole e sostenibile dell’IA.
Risposte più ponderate
Un altro aspetto su cui il team ha voluto intervenire riguarda la gestione delle domande personali e complesse, come ad esempio «Devo cambiare lavoro?», oppure «Dovrei lasciare il mio partner?». In questi casi, ChatGPT non darà più risposte dirette o univoche, ma guiderà l’utente in una riflessione più articolata, offrendo pro e contro, punti di vista alternativi e stimolando domande utili alla valutazione. L’obiettivo, spiega l’azienda, è non sostituirsi mai all’autonomia dell’utente, ma favorire un processo decisionale più consapevole e informato. Questi aggiornamenti fanno parte di una visione più ampia di OpenAI, che punta a rendere l’uso dell’intelligenza artificiale sempre più sicuro, umano e utile nel quotidiano.