Mondiali, Tamberi mette in dubbio la sua partecipazione: «Saltare solo 2,12 è stato uno shock, non so se ha senso andare a Tokyo»


È un momento delicato per la carriera di Gianmarco Tamberi. Il campione olimpico di Tokyo è reduce da una deludente prestazione ai Campionati Italiani Assoluti, dove l‘asticella si è fermata a 2,12 metri. Per un atleta come Tamberi, detentore del record italiano con il 2,39 metri del 2016, la riflessione è d’obbligo: «Devo capire se ha senso accelerare per fare i Mondiali oppure se prendermi più tempo e finalizzare il recupero alle prossime tre stagioni che portano a Los Angeles», ha spiegato al telefono con l’Ansa.
Il banco di prova prima dei Mondiali
Il campione azzurro tornerà in pedana domenica a Heilbronn, in Germania, per una gara inserita in calendario all’ultimo momento. Una scelta dettata dal bisogno di testare la propria condizione dopo un rientro non facile: il 2,12 saltato a Caorle nei giorni scorsi, ammette Tamberi, «è stato scioccante e destabilizzante». «Voglio capire qual è il mio stato attuale – aggiunge –. È soprattutto una prova con me stesso, perché se la misura resta tra i 2,10 e i 2,20 ci sarà da riflettere».
Le condizioni di Tamberi
Già nei gironi precedenti alla gara aveva reso note le sue condizioni fisiche non ottimali, decidendo comunque di partecipare: «Credo che il rispetto si dimostri anche così: mettendosi in gioco, anche quando sarebbe molto più facile nascondersi. Lo faccio per chi sta crescendo. Per tutti i ragazzi che stanno portando e porteranno in alto il nostro movimento. Lo faccio perché non gareggiare per paura di perdere non è mai stata neanche un’ipotesi in tutto il mio percorso da atleta». Lo stesso Tamberi aveva espresso tutto il suo disappunto sui suoi canali social dopo la gara: «Sapevo sarebbe stata una stagione difficile ma mai avrei pensato così difficile… Potrei trovare duemila spiegazioni per questo risultato ma dopo la grande delusione di ieri sera ora l’unica cosa che voglio è provare a reagire» aveva scritto.