Matteo Bocelli dopo la truffa a suo nome: «Solidarietà alla signora vittima di un trucco vile, spero che la giustizia faccia il suo corso»


Arriva la risposta anche di Matteo Bocelli, protagonista, suo malgrado, della tentata truffa messo in atto a suo nome ai danni di un’anziana di Negrar di Valpolicella, in provincia di Verona. Il cantante, figlio del tenore Andrea, ha espresso pubblicamente il suo dispiacere, condannando chi approfitta della fragilità delle persone: «Voglio esprimere tutta la mia solidarietà nei confronti della signora coinvolta», ha dichiarato al Corriere della Sera «vittima innocente di un trucco vile. Ha dimostrato dignità e fiducia negli altri, e desidero ringraziare anche la direttrice dell’ufficio postale che, con umanità e attenzione, ha evitato che la truffa andasse a segno».
Il tentativo di raggiro
L’inganno si è consumato qualche giorno fa allo sportello postale del comune veronese. L’anziana si era presentata per effettuare un bonifico a nome di Matteo Bocelli, convinta che la richiesta fosse autentica. L’intuito della direttrice, Cristina Remondini, insospettita da una causale sospetta, ha impedito che l’operazione venisse portata a termine. Remondini ha preso tempo, simulando un guasto tecnico ai terminali, mentre contattava i carabinieri e avvisava il marito della donna. A insospettire ulteriormente, i continui messaggi ricevuti sul telefono dell’anziana da parte di un presunto autista incaricato di consegnare un regalo della famiglia Bocelli.
La reazione di Matteo Bocelli
Bocelli si è detto amareggiato, sebbene egli sia totalmente estraneo alla vicenda, per l’accaduto e per l’uso del suo nome in un simile contesto: «Sono profondamente dispiaciuto nell’apprendere che alcune persone abbiano usato il mio nome e quello della mia famiglia per tentare di truffare e derubare un’anziana signora. È inaccettabile che la buona fede e la fragilità vengano sfruttate con tanta leggerezza e cattiveria. Spero che episodi del genere servano da monito e che la giustizia faccia presto il suo corso. La musica, per me, è sempre stata un modo di avvicinarmi agli altri con sincerità e verità, non certo uno strumento per approfittarsi delle persone». Nel frattempo, il giovane artista si prepara a partire per gli Stati Uniti, dove a settembre inaugurerà il suo Falling In Love World Tour con la prima tappa al Gramercy Theatre di New York.