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Terremoto in Afghanistan di magnitudo 6: «800 morti e migliaia di feriti»

01 Settembre 2025 - 07:36 Alba Romano
terremoto afghanistan morti feriti
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Epicentro nella provincia di Nangarhar a una profondità di 8 chilometri. L'Ugs: avvertito da mezzo milione di persone. In arrivo aiuti dall'Europa e dall'Onu

Sono oltre 800 le persone che hanno perso la vita e molte altre centinaia quelle ferite a causa del terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito l’Afghanistan orientale. I soccorritori sono stati mobilitati in diversi distretti della regione montuosa, vicino al confine con il Pakistan, ma si teme che il bilancio delle vittime possa aumentare ulteriormente. Le squadre di soccorso hanno avuto difficoltà a raggiungere alcune delle comunità più remote, anche a causa delle frane, ha riferito l’agenzia di stampa statale talebana Bakhtar News Agency (Bna).

Terremoto in Afghanistan

Il terremoto ha colpito poco prima di mezzanotte di ieri, 27 chilometri a nord-est di Jalalabad, una città di circa 200 mila abitanti nella provincia di Nangarhar, e a una profondità relativamente bassa di 8 km, secondo lo United States Geological Survey (Usgs).  Il portavoce del governo Zabihullah Mujahid ha dichiarato che 800 morti e 2.500 feriti sono stati registrati nella sola provincia di Kunar, oltre a 12 morti e 255 feriti nella vicina provincia di Nangahar, dove si trovava l’epicentro del terremoto, registrato a soli otto chilometri di profondità.

Morti e feriti

«Nei distretti di Nurgal, Sawkay, Watapur, Dara Pech e Chapi Dara, circa 800 persone sono morte, circa 2.000 sono rimaste ferite e centinaia di case sono state distrutte», ha dichiarato all’EFE Ihsanullah Ihsan, direttore dell’Informazione e della Cultura a Kunar, una delle province colpite. Il Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS) ha localizzato l’epicentro del terremoto principale, di magnitudo 6,0, a 27 chilometri a est della provincia di Nangarhar e a una profondità di otto chilometri. Secondo l’Usgs, circa mezzo milione di persone hanno probabilmente avvertito scosse da forti a molto forti, che possono provocare danni considerevoli alle strutture costruite male.

La richiesta di aiuto dei Talebani

Secondo quanto riferito dall’Ansa, i funzionari del governo talebano hanno esortato le organizzazioni umanitarie a contribuire alle operazioni di soccorso nelle remote aree montuose colpite dal terremoto in Afghanistan. Il capo della polizia della provincia di Kunar ha riferito alla Bbc che le strade per raggiungere la zona dell’epicentro sono bloccate a causa delle frane causate dalle inondazioni e dalle scosse di assestamento del terremoto. I funzionari talebani affermano di avere risorse limitate e per questo stanno chiedendo aiuto alle organizzazioni internazionali. Sarebbero necessari degli elicotteri per prestare i soccorsi.

Gli aiuti da Europa e Onu

«La squadra per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee (Echo) è sul campo e i nostri partner sono pronti a fornire assistenza immediata» ha scritto in un tweet la commissaria europea per la gestione delle emergenze Hadja Lahbib. Anche le Nazioni Unite hanno risposto all’appello: «Il team delle Nazioni Unite in Afghanistan è mobilitato e non risparmierà sforzi per assistere le persone in difficoltà nelle zone colpite dal terremoto», ha dichiarato il Segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres che ha espresso solidarietà al popolo afghano: «Esprimo le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e auguro pronta guarigione ai feriti».