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Il dialogo Sala-Guerra sulle città, la battaglia di Gino Cecchettin, i social e i risparmi: le grandi sfide dei giovani al Festival di Open

04 Settembre 2025 - 17:55 Valentina Romagnoli
festival open 2025
festival open 2025
Le nuove generazioni protagoniste della terza edizione del Festival del nostro giornale, a Parma il 19, 20 e 21 settembre. Ecco cosa bolle in pentola

I giovani, prima di tutto. Anche nella sua terza edizione il Festival di Open, che si terrà a Parma dal 19 al 21 settembre, tiene fede alla missione fondativa del giornale e si conferma la piazza ideale per discutere delle sfide cruciali che coinvolgono le nuove generazioni, in un’epoca di cambiamenti repentini, conflitti ed opportunità. Sul palco di Piazza Garibaldi, nei tre giorni del Festival si alterneranno grandi ospiti, studiosi e rappresentanti delle nuove generazioni. Negli incontri – sempre a ingresso libero e gratuito – si parlerà così anche di città e affitti, salari e risparmi, della violenza di genere e d’altro tipo. E ancora dei social media e dei cambiamenti della lingua. Senza scordare i grandi ospiti musicali beniamini della Gen Z.

Il caro affitti e le città

Per cominciare, al centro il tema dell’abitabilità e del caro affitti. Venerdì 19 nel pomeriggio sul palco del Festival salirà il sindaco di Milano Beppe Sala, che dialogherà con il primo cittadino di Parma Michele Guerra. I due rifletteranno nel confronto moderato dal direttore di Open Franco Bechis su che cosa sia davvero una città a misura di giovani e quali siano i punti fondamentali perché possa essere definita tale (o meno). Una questione sempre più centrale oggi, dove molte città in Italia – e non solo – affrontano crisi abitative senza precedenti e il caro affitti colpisce duramente gran parte dei giovani fuori sede. A seguire, sarà presentato il cantiere di Parma Capitale europea dei Giovani 2027. Ne parleranno l’assessora alle politiche giovanili Beatrice Aimi e Bello Figo, celebre rapper che vive proprio a Parma, in dialogo con Clara Dall’Aglio e Eleonora Urbanetto, membri del direttivo del Consiglio Locale dei Giovani di Parma.

L’educazione contro la violenza di genere

A chiudere la giornata di venerdì 19 settembre, un ospite d’eccezione. Sul palco salirà Gino Cecchettin, che con la Fondazione nata nel nome della figlia Giulia – uccisa l’11 novembre 2023 – guida la battaglia per sradicare la cultura del femminicidio. Al centro del suo intervento, quindi, l’educazione al rispetto contro la violenza di genere. Un tema che ha drammaticamente dimostrato la sua trasversalità, coinvolgendo, negli ultimi casi di cronaca, sia le generazioni più giovani che quelle precedenti. Il lavoro di Cecchettin e della fondazione si inserisce in un contesto che necessita di azioni concrete e costanti, dalla sensibilizzazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro, fino al rafforzamento delle politiche di tutela e sostegno alle vittime. L’obiettivo non è solo denunciare il fenomeno, ma costruire una cultura del rispetto e della responsabilità collettiva, che possa prevenire tragedie come quella che ha segnato la vita della sua famiglia. A dialogare con Cecchettin sarà la vicedirettrice di Open Serena Danna.

I nuovi linguaggi dei giovani

Al centro della seconda giornata del Festival ci sarà – tra gli altri – il tema dei nuovi linguaggi giovanili. Alle ore 10 sul palco si parlerà di social media e trasformazioni culturali, in un talk che indagherà le ultime evoluzioni del linguaggio della Gen Z. A parlarne saranno Beatrice Cristalli, linguista di Treccani e Paolo Danzì, ideatore della pagina Instagram satirica Sapore di Male (870mila follower). Il talk offrirà al pubblico spunti per comprendere come i social media non siano solo piattaforme di intrattenimento, ma veri e propri catalizzatori di cambiamento culturale. Essi infatti influenzando non solo la comunicazione tra pari, ma anche la percezione della società da parte dei giovani. Sarà l’occasione per discutere di innovazione linguistica, identità digitale e narrazione contemporanea. Si cercherà di capire come strumenti come meme e reel stiano ridefinendo il modo di esprimersi e interagire delle nuove generazioni.

L’educazione finanziaria

Nella giornata di sabato ci sarà spazio anche per un altro tema cruciale, e spesso sottovalutato, per le nuove generazioni: l’educazione finanziaria. Il talk in programma alle 11 sul palco di Piazza Garibaldi analizzerà come i giovani affrontano il denaro, il risparmio, gli investimenti e le sfide economiche in un mondo sempre più digitale e complesso. Sul palco interverranno Stefano De Vita, esperto di educazione finanziaria e divulgatore, Guendalina Graffigna, professoressa di Psicologia dei Consumi e della Salute presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la divulgatrice Ginevra Zucconi. A introdurre il panel, l’intervento di Paola Ansuini di Banca d’Italia. L’incontro sarà l’occasione per confrontarsi su come creare competenze solide e durature, capaci di trasformare la gestione del denaro in una pratica consapevole. Sarà anche un momento per capire quanto l’educazione finanziaria possa incidere sulla libertà e l’autonomia dei giovani, preparando le nuove generazioni a prendere decisioni informate in un mondo sempre più complesso.

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